domenica 29 agosto 2010

Crostata di farro con marmellata di fragole

...ed essendo domenica non puo' mancare un dolce!

Scusate per la foto, questa è veramente venuta male...
Ingredienti: 300 gr farina di farro, 120 gr zucchero, 150 gr burro,1 uovo intero e 2 tuorli, scorza grattugiata di un limone biologico, una bustina di vanillina, marmellata (io ho messo quella di fragole fatta da G, voi potete mettere quella che piu' vi piace).
Io la faccio con il Ken e si fa prestissimo: metto tutti gli gli ingredienti secchi (aggiungendo un pizzico di sale alla farina), compresi gli aromi, il burro tagliato a pezzettini e freddo di frigo, ed al centro l'uovo intero ed i due tuorli, poi faccio impastare velocemente, formo una palla che avvolgo nella pellicola trasparente e metto in frigo per almeno mezz'ora.
Passato questo tempo stendo i 3/4 dell'impasto su un foglio di carta da forno, che vado poi a mettere nella mia tortiera rifilandone i bordi; stendo quindi la marmellata e con l'impasto residuo faccio o le classiche striscie oppure, con l'aiuto delle formine per i biscotti, ritaglio delle stelle, come in questo caso, e vado a guarnire la superficie.
Rimetto in frigorifero per un'altra mezz'ora, cosi' la frolla, che nel frattempo si è un pò troppo ammorbidita, si ricompatta, e quindi in forno preriscaldato a 180° per circa 30 minuti.
Questa volta mi è avanzato più impasto ed ho fatto anche delle tortine mignon spolverizzate di zucchero a velo.
L'utilizzo della farina di farro viene da una richiesta espressa di G: ha visto un'intervista ad un cuoco che cucina per i calciatori , o roba simile, e pare che questi mangino solo crostate al farro!
Con questa ricetta partecipo alla raccolta Follie di Frolla del blog Diario della mia cucina
L'autrice del blog raccoglierà tutte le ricette, ove la Frolla sara' padrona assoluta, in un file pdf.

Domenica e...Paella di mare!

Oggi è una bellissima domenica mattina...C'è il sole, l'aria è fresca, nel cielo passano dei batuffoloni bianchi che ti dicono "io non porto pioggia" ed è tutto silenzio...La gente è tornata da messa e sta preparando il pranzo domenicale: io vivo in una minuscola frazione alle porte di Imola, 1500 anime circa...una piccolissima comunità; c'è solo, appunto, la chiesa, un bar, un negozio di generi alimentari, una parrucchiera ed un meccanico; a volte mi sembra di vivere in un villaggio Amish...io, la sconosciuta, quella che è arrivata senza conoscere nessuno e che si fa un pò troppo i cavoli suoi, non fa sapere di sè, è sempre fuori, la si vede solo curare il giardino e tagliare l'erba...
A dir il vero non  conoscere proprio quasi nessuno incomincia un pò a disturbarmi: ieri sera ero in centro ad Imola ad assistere ad un mini concerto rock (un ragazzo del paese , amico di amici, con la sua band) in una piazzetta e, nel guardare passare la gente mi sono detta "posso anche non guardare chi passa tanto chi conosco qua è già al tavolo con me...se mai una commessa del supermercato????" . 
Ho quindi pensato a cosa potrei fare per socializzare (la mia "socializzazione è spostata su Ravenna, dove lavoro, e Forlì-Cesena, da dove vengo) : di andare in palestra non se ne parla (troppo pigra), circoli sociali non me ne risultano ( e poi di che? ballo? non mi piace...), a teatro (ci vado d'inverno) non si conosce nessuno...che resta???????
Un corso di cucina???? Quello sì mi piacerebbe!!!!!!!!!!!! Ma qua non ne ho notizia............................e di andare sino a Forlimpopoli, a Casa Artusi significherebbe farmi altri chilometri anche di venerdi' o sabato sera, dopo i 90 chilometri giornalieri per andare e tornare dal lavoro....e chi ne ha voglia????
Allora per il momento ci accontentiamo così e facciamo cene per fare venire qua gli amici!
Vi posto quindi la paella che ho fatto ad una cena di inizio estate e che è stata molto apprezzata
Ingredienti per 4 persone (le dosi sono un po' ad occhio, scusate): 1 kg vongole veraci, 10/12 gamberoni, 1 seppia grande, 400 gr totani o anelli di totano, 500 gr scampi, ma a piacere potete aggiungere anche cozze (io non le ho messe perchè, tranne che a me, non piacciono molto ai miei commensali), gamberetti ; 250 gr piselli, un bel peperone rosso, 1 cipolla,  350 gr riso, due spicchi di aglio, una bustina di zafferano, peperoncino, sale, pepe, prezzemolo, olio evo (spero di non avere dimenticato nulla!).
Per prima cosa sgusciate gli scampi e con le teste ed i gusci fate un fumetto di pesce, aggiungendo mezza cipolla a pezzettoni ed un mazzetto di prezzemolo (pochi odori altrimenti coprono troppo il sapore del pesce) e coprite il tutto con acqua facendo bollire per mezz'ora; trascorso il tempo, spegnete e filtrate il brodo avendo cura di schiacciare il pesce per fare uscire il sugo (se avete altro pesce di scarto, invece di buttarlo, lo potete sempre usare per fare del fumetto che potrete anche congelare).
Pulite cozze ed eventuali vongole e fatele aprire con olio, aglio e prezzemolo tritato; tagliate la seppia e i totani a pezzetti.
A questo punto prendette una padella bella capiente (si deve cuocere tutto lì) e mettete a sofffiggere la cipolla con un poco di olio , uno spicchio d'aglio ed il peperoncino ( a vostro piacere!), quindi unite il peperone tagliato a pezzetti (pulito dai filamenti bianchi; in questo modo il peperone cuoce parecchio e si sfalda: secondo me così diventa più digeribile ma, se volete sentire e vedere pezzi piu' consistenti magari potete metterne metà subito e metà a fine cottura, in modo che vi restino dei pezzi interi), e fatelo cuocere un poco aggiungendo, se serve, un po' di acqua; unite quindi i piselli (se congelati metteteli pure cosi' senza scongelarli prima), poi la seppia ed i totani e continuate la cottura. Quando questi pesci saranno ormai pronti aggiungete gli scampi, i gamberoni, le cozze e le vongole e fate cuocere ancora qualche minuto (basta poco per scapi e gamberoni).
Ora che tutto il pesce è cotto, toglietelo dalla padella e conservatelo al caldo; prendete un bicchiere di fumetto di pesce e scioglietevi lo zafferano, quindi mettete nella padella il riso, coprete con il fumetto di pesce (compreso quello allo zafferano, naturalmente) date una mescolata e fatelo cuocere a fuoco vivace per circa 20 minuti, mescolando il meno possibile e, se serve, aggiungendo altro fumetto che avrete tenuto da parte.
Quando il riso è cotto aggiungete tutto il pesce, guarnendo con i gamberoni, e servite!
E' da leccarsi i baffi!!!!!!!!!!!
P.S: spero di non avere dimenticato niente....adesso la posto, poi rileggo!

martedì 24 agosto 2010

Le meringhe

Velocissime e senza commenti
Dosi: 60 gr. di zucchero per ogni albume.
Montare gli albumi a neve, poi incominciare ad aggiungere lo zucchero, un cucchiao alla volta, e montare sino a che si finisce lo zucchero e l'impasto è sodo e lucido. Mettere il composto in una sache a poche' (si scrive così??) e fare tanti mucchietti un una pirofila ricoperta con carta da forno. Poi in forno caldo a 100°, anche ventilato, e cuocere per un'ora, poi spegnere il forno, aprire un pochino lo sportello e lasciarle dentro ancora per 10/15 minuti. Fate solo attenzione che non finiscano per scurire troppo.
Buonanotte!!!!!!!

lunedì 23 agosto 2010

Orecchiette vongole e finferli...cioe' mare e monti!

E' lunedì e sono stanca...iniziamo bene!!!
Probabilmente è solo sonno: il caldo di questi ultimi giorni non mi ha fatto dormire  e, mentre durante le ferie potevo gingillarmi a letto sino alle nove, adesso non posso farlo più...
Tutte le mattine rubo dei minuti alla mia sveglia ... ma non serve a molto!
Questo fine settimana ho cucinato, cucinato, cucinato...facendo prove per la cenetta che sto organizzando per il 4 settembre...In parte sono soddisfatta, in parte no...ma, si sa, io sono perennemente insoddisfatta di ciò che faccio ...
Comunque ho diverse ricette da postare e, quindi, si inizia!
Orecchiette (o la pasta corta che preferite, io avevo quelle da finire...) vongole e finferli:
La ricetta viene dal sito Chef Blog, io ho cambiato, appunto, il tipo di pasta e vi indico le dosi da me utilizzate per due persone: 165 gr pasta, 360 gr finferli (qui si trovano in una conezione già pesata), 500 gr vongole lupino, poca panna fresca (mezzo bicchiere o poco più), 1 scalogno, un rametto di rosmarino, uno spicchio di aglio,  un poco di prezzemolo, olio evo, sale e pepe.
Pulite i funghi e tagliateli a pezzetti di dimensioni simili; metteteli in padella con un po' di olio, lo scalogno tritato ed il rametto di rosmarino e fateli cuocere a fuoco lento. Nel frattempo fate aprire le vongole, che avrete spurgato per bene dalla sabbia, in una padella con olio, aglio ed il prezzemolo tritato; una volta aperte sgusciatele, tenendo da parte il fondo di cottura, e versatele nella padella con i finferli, che saranno ormai cotti (e di cui ne terrete un poco da parte), insieme al fondo filtrato. Aggiungete quindi anche la panna,  salate e pepate, portate a bollore e spegnete. 
Fate cuocere la pasta e, nel frattempo, frullate i funghi tenuti da parte con un poco di altra panna, sale e pepe, ottenendo così una salsina con cui accompagnare la pasta (io ho "sporcato" i piatti).
Versate la pasta nel sugo, impiattate e versate un po' di salsina nei piatti.
Buono buono buono!
A domani, se ce la faccio, con un'altra ricetta.... bye!

giovedì 19 agosto 2010

Semifreddo al caffè

Oggi sono tornata nella bolgia...e la cosa non mi è piaciuta.affatto...anche se DEVO riabituarmici...
Poi questa sera tutto il paese si è spento improvvisamente:.....ora, se il tuo umore è buono, prendi il tutto con filosofia, anzi puoi prenderlo anche con poesia ed ascoltare i rumori della sera, guardare il buio e restare a coccolarti in questa assenza di luce artificiale...
Ma se sei girata storta, se fuori stanno giocando una partita di pallone e senti le urla (o, meglio, le imprecazioni) e la gente comincia a sfollare a frotte perchè non vede più nulla, accendendo auto a raffica....
Beh, allora la poesia se ne va e ti attacchi al telefono per cercare di capire quanto durerà il guasto, ma nessuno ti risponde (il segnale della linea staccata mi è ormai familiare...).
Quindi, per dimenticare, e dopo il ritorno della luce, sono andata a rivangare le mie ricette (dentro mi ci perdo e mi rilasso...) in cerca di qualcosa da fare per la prossima cena con amici, ed ho ritrovato questo semifreddo, fatto qualche tempo fa, di cui avevo fatto anche una - pessima - foto...
Quindi perchè non postarlo?
Dosi per un semifreddo da 4 porzioni: 500 ml panna fresca, 2 tuorli, un tubetto di latte conventrato da 175 gr, caffè liofilizzato.
Scaldate 4 cucchiai di panna in un pentolino ed scioglietevi 4 cucchiaini di caffè liofilizzato, mescolando bene in modo che si sciolga subito.
Unite il latte concentrato ai 2 tuorli e montate con la frusta elettrica sino a che il composto diventa soffice e spumoso, poi unite il caffè diluito e mescolate di nuovo con le fruste per ottenere una crema omogenea,
A questo punto montate la panna ben soda ed unitevi la crema al caffè poco alla volta delicatamente.
Mettete in uno stampo ed in freezer per almeno 4 ore. 
Io ho poi spolverato con cacao amaro e guarnito con meringhe (poi posto anche queste, visto che le ho rifatte domenica scorsa) .
La ricetta è stata presa dalla rivista Sale e Pepe.
Buonanotte...................

martedì 17 agosto 2010

Patate e zucchine al forno

Prima di ritornare al lavoro (sigh! sigh!), posto anche questa veloce ricetta per un contorno gustoso...a me, poi, le patate piacciono in ogni modo...credo che le mangerei pure crude...Ricetta raccolta in giro nel web, non ricordo dove!
Allora, iniziamo con gli ingredienti, mediamente per 4 persone: 4 patate, 2 zucchine, 4/5 cucchiai di pangrattato e 4/5 di grana o pecorino grattugiato (oppure il tipo di formaggio grattugiabile che preferite), 1 cucchiaio di spezie tritatte (rosmarino, salvia, originano, prezzemolo e quelle che piu' vi ispirano), 1/2 spicchi di aglio tritati, olio evo, sale e pepe.
Le patate vanno innanzitutto bollite con la buccia (circa 30'), poi spellate e lasciate raffreddare: quando saranno fredde si fanno degli spicchi (come preferite di grandezza) e, parimenti, si fanno a spicchi simili  le zucchine (che non vanno precotte).
Mescoliamo le spezie con il pangrattato, il formaggio e il trito di aglio (mettetene uno o due spicchi a seconda del vostro gusto, ma se non vi piace potete anche tralasciarlo); condiamo questo trito con olio evo e un po' di sale e pepe e mescoliamo bene.
Prepariamo una pirofila con carta da forno, che ungeremo con un po' di olio, e vi mettiamo le verdure che condiamo con il nostro pane aromatizzato; le mescoliamo bene e se occorre irroriamo con un altro po' di olio e un po' di sale e pepe (fate attenzione: le patate assorbono molto olio, quindi è bene controllare).
Mettiamo quindi in forno preriscaldato a 200°, mescolando ogni tanto (delicatamente!) ; controlliamo la cottura (ricordate che le zucchine erano crude), il pane deve dorarsi; eventualmente gli ultimi minuti facciamo andare solo il gril.
Una ricettina un po' diversa per cucinare semplici verdure, spero vi piaccia.

domenica 15 agosto 2010

Vellutata di zucchine e porri con gamberoni arrostiti

Innanzitutto buon ferragosto!  Spero lo passiate bene e, soprattutto, come più vi piace! Io intanto vi posto un'altra ricettina.....
Sono amante dei  gamberi e dei costacei e molluschi in genere, si vede? :-) Devo dire che il pesce mi piace praticamente tutto ed è forse il cibo che mi riesce meglio in cucina, per cui, sopratutto d'estate, lo cucino spesso .
Ieri è stato un sabato novembrino: cielo completamente grigio e pioggia a catinelle...visto che anche la temperatura era scesa a 20 gradi (che ORRORE!!! non so come farò ad affrontare un inverno "anticipato", se così sarà), sentivo la necessità di qualcosa di caldo e cosa c'è di meglio di una vellutata?
Le faccio molto spesso in inverno, così ho cercato tra i miei file ed ho trovato questa che abbina pesce ed una verdura tipica di stagione, le zucchine. 

Vi indico le dosi originali della ricetta, per 10 persone, che io ho drasticamente ridotto...
 1 kg zucchine, 800 gr patate, 200 gr porri, 20 gamberoni, 20 gr prezzemolo, 1 cipolla, vino bianco, sale e pepe.
Iniziamo facendo un fumetto di pesce: dopo avere sgusciato i gamberi, mettiamo le teste ed i carapeci in una pentola con un po' di oilo; li facciamo toscare un po' e poi aggiungiamo la cipolla a pezzettoni, i gambi del prezzemolo, mezzo bicchiere di vino bianco ed acqua sufficiente per coprire il tutto. 
Facciamo cuocere una mezz'oretta (se si crea della schiuma densa occorre toglierla con un mestolino) e poi filtriamo il brodo che si è formato e lo teniamo in caldo.
In un'altra pentola mettiamo a rosolare il porro tagliato a rondelle con un po' di olio; dopo circa 5 minuti (fate attenzione che il òporro non si attacchi!) aggiungiamo le patate pelate e fatte a pezzetti , il fumetto di pesce e saliamo. 
Quando le patate saranno ormai cotte aggiungiamo anche le zucchine, anche queste tagliate a pezzetti , regoliamo eventualmente con sale e un pizzico di pepe, e, a cottura quasi ultimata, aggiungiamo il prezzemolo tritato.
A questo punto frulliamo la nostra vellutata (io vado direttamente nel tegame con il minipiner) e la serviamo nei piatti con sopra i gamberoni, salati leggermente ed arrostiti in padella per pochi minuti . Condire con un filo di oilo e, se volte, una spolveratina di pepe e nuovamente prezzemolo.
A noi è piaciuta.
Questa ricetta partecipa (senza nessuna pretesa, badate bene!!!), al contest  L'Arte in cucina del blog Sorelle in pentola

Il quadro a cui ravvicino il mio piatto è Volto di fanciulla del pittore Walasse Ting

pittore cinese, deceduto nel 2010, i cui quadri, incentrati su donne, uccelli, fiori, sono coloratissimi e richiamano la voglia di vivere e la sensualità propria delle mondo femminile.
Che belli questi contest!

venerdì 13 agosto 2010

Ebbene sì, ancora Provenza

Come è possibile scegliere tra le mille foto scattate?
Eccone un altro piccolo assaggio...
il Colorado Provenzal...
...la suonatrice di organetto...













...le meridiane...




...le chiare, fresche e dolci acque di Fontaine de Vaucluse....













e l'immancabile lavanda....

giovedì 12 agosto 2010

Bis di tortelli con gamberi e filetto di rombo

E da una romagnola purosangue non potevano mancare...i tortelli! 
A dire il vero nella  mia zona di origine sono i cappelletti ad avere il primo posto in cucina (poi posterò anche quelli), ma i tortelli sono più veloci e si prestano a più varianti.
Questi sono stati realizzati in bis, con due ripieni diversi, perchè sto cercando una ricetta che possa soddisfarmi per la prossima cena con amici (quando passa la calura e tutti rientrano dalle ferie!): e direi che l'ho trovata nei tortelli ripieni di gamberetti e ricotta, che sono veramente sublimi e di gusto delicato...(anche G si è leccato i baffi...). 
Buonissimi anche quelli ripieni di rombo, con un gusto piu' deciso.
Un consiglio: provateli entrambi, non ve ne pentirete!
Ingredienti per 2 persone: 1 uovo, 100 gr farina, un pizzico di sale per la sfoglia; 10  gamberi o code di gamberi ,100 gr ricotta, 1 cucchiaio di erba cipollina per il ripieno ai gamberi; 200 gr filetto di rombo, 1 scalogno, 1 cucchiaio di prezzemolo, la buccia grattugiata di mezzo limone (io l'ho saltata...non mi sono piu' trovata il limone!), 4 cucchiai di olio evo, 1 spicchio di aglio, sale e pepe, per il ripieno di rombo.
Ripieno di gamberi: pulite i gamberi  (staccate le teste e privateli del carapece) togliendo anche il filetto nero, poi tritateli e metteteli in padella con un filo d'olio e fateli cuocere per 5 minuti. 
Una volta cotti, mescolati bene (scolati dall'olio) con la ricotta e l'erba cipollina, salate e pepate (senza esagerare).
Ripieno di rombo: mettete a cuocere i filetti di rombo con l'olio e uno spicchio di aglio per circa 10 minuti (anche meno, sentite con la forchetta quando sono teneri), poi scolateli dall'olio di cottura e sminuzzate la polpa con la forchetta unendovi l'olio crudo, il prezzemolo ed il limone grattugiato, sale e pepe.
A questo punto siete pronte per fare la pasta: mescolate farina e uova e formate una palla che farete riposare coperta con un canovaccio per 30 minuti; poi tiratela (io uso la macchinetta, così faccio già le striscie pronte da piegare per i tortelli!) sottile (sino all'ultima tacca) e farcitene metà con il ripieno di gamberi e metà con il ripieno di rombo. 
Vedrete che questo ripieno vi avanzerà: infatti il rimanente l'ho utilizzato proprio per condire i tortelli di rombo!
Non resta che fare bollire l'acqua, salarla al bollore e tuffare i nostri tortelli (tenuti in 2 pentole separate!) che , essendo freschi, cuoceranno in un attimo: toglieteli quando vengono a galla e condite quelli ai gamberi con semplice burro, mentre quelli al rombo con il ripieno rimasto.
Secondo me sono ottimi....se li provate fatemi sapere il vostro giudizio!




mercoledì 11 agosto 2010

Relax

Le vacanze servono proprio per questo, per concedersi un momento di relax da tutto e tutti...
Quindi, lontano dal clamore delle stazioni balnerari, dei ristoranti affollati, delle code in autostrada, delle file al supermercato e degli sguardi indifferenti dei vicini di autobus o metrò, la mente si svuota mentre gli occhi si riempiono dei colori dell'estate, del sole e della  natura che ci circonda.
Per questo motivo  lascio qui impresso il colore dei miei fiori, che sempre mi regalano un sorriso...
...non solo ricette nel mio mondo...

martedì 10 agosto 2010

Buchteln

Ecco un dolce...di solito cerco di non farne spesso per via di quegli antipatici di trigliceridi e colesterolo, che sempre incombono, ma questo è molto leggero ed a basso contenuto di grassi.
La ricetta è di Triwend, del forum La Pulce e il Topo , che vi consiglio di andare a visitare!
 Ingredienti: 40 gr.burro, 400 gr.farina, 140 ml latte, un cubetto di lievito di birra da 25 gr., scorza grattugiata di un'arancia, un pizzico di sale, 2 uova, 60 gr. zucchero, vanilina, marmellata.
Iniziamo sciogliendo il lievito di birra e lo zucchero nel latte tiepido, mettendolo poi in un luogo caldo a lievitare per 20 minuti. 
Passato il tempo mescoliamo questo composto alla farina, setacciata con la vanilina, ed aggiungiamo il burro fuso e le uova sbattute con la scorza d'arancia grattugiata, impastiamo per bene, poi mettiamo di nuovo a lievitare per 30 minuti.
Quindi stendiamo l'impasto (su un taliere ben infarinato) e ritagliamo dei dischetti con un coppapasta, dove metteremo un cucchiaino di zucchero e poi chiuderemo a pacchettino (per foto più dettagliate andate alla ricetta di Triwend!).
Mettiamo quindi tutti questi pacchettini uno vicino all'altro in una tortiera coperta di carta da forno, li spennelliamo di burro fuso e li facciamo lievitare altri 30 minuti; trascorso anche questo tempo mettiamo in forno caldo a 150° per circa 25/30'.
Sofficissimo e molto profumato!

domenica 8 agosto 2010

Code di gambero avvolte in speck su polenta

In questi giorni la temperatura è cambiata, si è fatto più fresco, l'aria è tersa, il cielo risplende di un blu intenso...mi piacerebbe che restasse così per sempre...ma le cicale stanno smettendo di cantare e questo indica che la stagione sta mutando, si va verso settembre, con altri colori e profumi...
Queste riflessioni mi hanno fatto rispolverare delle ricette non propriamente estive ma che hanno quindi risvegliato sapori piu' decisi, di terra e di mare.
Posto quindi questa ricetta delle code di gambero avvolte in speck, tratta da un sito di una scuola alberghiera, che ho sistemato a spiedino su rametti di rosmarino (puliti bene!), intervellate da pomodorini reschi e adagiate su un piccolo letto di polenta
Ingredienti per 4 persone: 10 rametti di rosmarino (da utilizzare come spiedini), 50 code di gambero, 30 pomodorini ciliegini, speck circa 25 fette sottili (forse ne restano un po'...), 3 spicchi di aglio, 100 gr. vino bianco secco, olio evo, polenta.
Pulire i rametti di riomarino lasciandone solo il ciuffo, sgusciare le code di gambero e tagliare a metà i pomodorini.
Avvolgere  le code con striscie di speck (ricavate dalle fette ) e formare gli spiedini alternando code e pomodorini, terminando con una coda.
Preparare la polenta (la mia era venuta troppo dura...dovrebbe restare un po' morbida), e cucinarle gli spiedini in padella, con poco olio e gli spicchi di aglio (se volte un sapore meno intenso potete lasciarli in camicia), bagnando con il vino bianco , da fare sfumare a fuoco medio, e portando a cottura. 
Mettere la polenta al centro del piatto ed sopra gli spiedini.
A me è piaciuto moltissimo, il sapore dei gamberi si sposa benissimo con lo speck!


giovedì 5 agosto 2010

Farfalle zucchine e gamberetti

Questa è una ricetta che credo tutti conosceranno ed è semplicissima; forse non tutti realizzano il sugo cuocendo separatamente le zucchine ed i gamberetti, sfumati con il cognac...E' la prima ricetta che mi ha insegnato un mio ex-collega cuoco per passione, e con questa sono entrata nel mondo della cucina...
Ingredienti per 3 persone: 240 gr farfalline (quelle mignon), 1 scalogno, 2 zucchine medie, 250 gr gamberetti surgelati, prezzemolo tritato, un cucchiaio di cognac, olio evo, sale e pepe.
Mettiamo a bollire l'acqua per la pasta; tagliamo le zucchine a quarti , poi a bastoncini sottili e le mettiamo  a soffriggere in un po' di olio insieme allo scalogno tritato, aggiustando con un poco di sale (non devono sfaldarsi ma restare un pochino croccanti, oppure come piu' vi piacciono...).
In un'altro tegame mettiamo un po' di olio ed i gamberetti ancora surgelati: quando saranno scongelati aggiungiamo il cucchiaio di cognac e lo lasciamo sfumare (deve perdersi il sapore dell'alcool).
Quando i gamberetti saranno cotti li uniamo alle zucchine ed aggiustiamo di sale e pepe a ns piacimento.
A questo punto scoliamo la pasta al dente e la versiamo nella padella con il sugo , mantecandola con esso; spolveriamo con prezzemolo tritato e serviamo.

mercoledì 4 agosto 2010

La cucina color zafferano

E' l'ultimo libro che ho letto: ti trascina dal mondo europeo conosciuto ai segreti di un Iran perso nel tempo, in cui passato e presente si fondono nella storia personale della protagonista Maryam Mazar.
E' una storia d'amore e di dolore, di perdite e di riconciliazioni, ricca di sensazioni, odori, colori, che finisce per farti sentire là, sulle montagne ove turbina neve e vento, insieme a Maryam , a sua figlia ed all'amore di una vita.

Autrice. Yasmine Crowther

Polipetti affogati

Altra ricettina (si vede che sono in ferie, eh?), molto gustosa, in cui potete utilizzare sia i polipetti piccoli che i moscardini. 
L'altro giorno siamo andati a fare spesa di pesce a Porto Garibaldi: c'erano talmente tante varietà che alla fine non sapevo cosa prendere, considerato che non amo surgelare. Così ho preso un rombo, fatto al forno con le patate ma non fotografato), dei gamberetti nostrani (che ho diviso in sacchetti e congelato), vongole e cozze (usate per gli spaghetti già postati) e questi moscardini.
Veniamo agli ingredienti x 4: 8 polipetti o moscardini da 800 gr l'uno, 1 spicchio di aglio, 400 gr pomodori pelati (o passata), sale, pepe, peperoncino, olio evo.
Iniziamo pulendo bene i polipi (togliamo le sacche interne, il becco e gli occhi), li laviamo e poi li tagliamo: si puo' fare da una parte le teste ed i tentacoli tagliati a due a due, oppure tagliare tutto a pezzettoni, comunque abbastanza grandi.
Li mettiamo quindi in un tegale con i pomodori sminuzzati o la passata, l'olio  (circa 7 cucchiaie), il sale, il pepe ed il peperoncino e copriamo il tegame con un foglio di carta stagnola sopra al quale metteremo il coperchio, e lasciamo cuocere su fuoco dolce per circa 30 minuti, scuotendo ogni tanto il tegame.
Passati i 30 minuti scopriamo, aggiungiamo l'aglio ed il prezzemolo tritato (molto!) e proseguiamo la cottura almeno per altri 15 minuti o più, controllando la tenerezza dei polipetti con una forchetta, e sino a che il sugo sarà diventato denso e di colore intenso.
Accompagnare con crostini di pane abbrustoliti.

Fotografare il cibo

Ho inserito il link al tema "fotografare il cibo" del blog Anice&Cannella: premesso che non ci riuscirò mai, almeno ne faccio lettura...

Lasagna di pesce


Ecco la lasagna di pesce fatta la scorsa settimana: riporto le dosi come dalla ricetta da me trovata ma secondo me sono un po' scarsine, inteso come ripieno, per una lascagna fatta con 2 uova (a mano con l'aiuto di nonna papera); quindi cosiglio di aumentarle un poco; la teglietta che avevo fatto io basta per 3 persone (anche 4 se non siete dei mangioni!)

Ingredienti per il ripieno: 200 gr gamberetti, 200 gr salmone o branzino (io ho usato entrambi), 200 gr di calamari, 200 gr di vongole (secondo me si possono aggiungere anche altri pesci, tipo gamberetti, filetti di rombo, ed anche cozze cosi' si accentua il sapore), 1 carota, 1 scalogno, un gambo di sedano, prezzemolo e basilico, 1 spicchio di aglio, 4 cucchiai di olio evo, 1/2 bicchiere di vino bianco, sale; per la besciamella al sapore di pesce: 100 gr. burro, 100 gr farina e 1/2 litro di fumetto di pesce.
Si puliscono tutti i pesci e si fanno a pezzi; si fanno aprire le vongole e si tolgono dai loro gusci.
Si tritano la carota, il sedano , l'aglio lo scalogno e li si fa andare un poco con l'olio, poi si aggiungono i pesci e si cosparge di basilico e prezzemolo tritato.
Quindi si aggiunge il vino e si alza la fiamma per farlo evaporare; non appena i pesci sono cotti (bastano pochi minuti) si sala un poco e si spegne.
Nel frattempo si fa la pasta (potete usare anche i fogli di lascagna già confezionati) e si sblollentano le striscie per un minuto in acqua bollente, avendo cura di interrompere la cottura tuffandole subito in acqua e ghiaccio, poi le si adagia su un canovaccio pulito e si lasciano asciugare.
Si fa la besciamella di pesce con lo stesso procedimento della besciamella normale mettendo il fumetto di pesce al posto del latte (io ho fatto il fumetto con i pesciolini pescati da G e congelati: 5 pescetti, a bollire con mezza carota, sedano, mezza cipolla, prezzemolo in gambi, pepe nero in grani, foglia di alloro e sale a fine cottura).
Ora non resta che comporre la lasagna: sporcare una pirofila con un po' di besciamella, mettere uno strato di lasagne, sopra besciamella e sugo sino ad esaurimento degli ingredienti, l'ultimo strato l'ho fatto solo con la pasta e la besciamella sopra (perche' non avevo piu' sugo!).
Mettere quindi in forno caldo a 200/220° sino a doratura della superficie.

Ancora Provenza

...eccomi di nuovo con i colori dei mercatini, assolati, affollati, profumati di lavanda e spezie...
le olive e la frutta candita....

Spaghetti cozze e vongole

Veniamo agli spaghetti di ieri sera a me piaciuti tantissimo, a G un po' meno perche' non gli piacciono le cozze (se non impanate al forno):
Ingredienti x 4:
2 spicchi aglio
un mazzetto di prezzemolo
peperoncino (fresco o essiccato)
1 kg vongole
1 kg cozze
10 pomodorini ciliegia
1/2 bhicchiere vino bianco
olio evo

Preparazione:
fare aprire le volgole e le cozze senza aggiunta di condimenti, tenendo a parte i due liquidi che si creeranno (filtrati per eliminare i residui di sabbia e impurità). Togliere dai gusci e metterle da parte; le cozze possono essere lasciate intere oppure tagliuzzate con le forbici (io ho fatto così). Tritare aglio e abbondante prezzemolo. In un tegame per il sugo mettere olio (circa 1 cm), il prezzemolo l'aglio ed il peperoncino e cuocere per qualche minuto a fuoco dolce; poi unire le vongole e le cozze, fare andare per qualche minuto e poi iniziare a versare un po' del loro liquido. Dopo circa 10 minuti versare anche il vino bianco ed alzare la fiamma per farlo evaporare; aggiungere quindi i pomodorini tagliati a pezzetti e cuocere a fuoco lento aggiungendo di tanto in tanto il liquido dei molluschi sino ad esaurirlo ed a raggiungere la consistenza desiderata del sugo. Cuocere gli spaghetti e versarli nel sugo e...buon appetito!

martedì 3 agosto 2010

L'Alta Provenza...

Le vacanze "fuori" dai soliti posti sono finite, ma il ricordo resterà nella memoria e nelle oltre 1000 foto fatte ai paesaggi dell'alta Provenza , regione meravigliosa, che si fa amare per i suoi luoghi e colori...
La chiesa di Moustier Ste Marie, piccolo borgo arroccato su uno sperone di roccia, dove tutto è tranquillo, si ode lo scorrere dell'acqua nel torrente che scende a valle, e si possono ammirare le tante botteghe di ceramiche, tipiche del paese.
...e queste sono le aquile bianche del Canyon più grande d'Europa, a poca distanza dal paese, meraviglioso nei suoi squarci aperti sul fiume Verdon


...continua...

Polipo grigliato marinato

Questo e' il polipo che ho fatto giorni fa per cena; la ricetta viene dalla Cucina del Corriere della sera ed era squisito:
Ingredienti per 4: 1kg polipo, insalatina mista, un cucchiaio abbondante di prezzemolo tritato, mezza cipolla di tropea, il succo di 1 limone, olio evo, sale.
Dopo avere pulito bene il polipo (togliere interiora, occhi e becco) metterlo in una casseruola con acqua bollente e cuocerlo circa 30 minuti, facendo la prova con la forchetta per vedere se tenero (in caso negativo continuare nella cottura); salare solo alla fine, poi spegnere e lasciarlo freddare nella sua acqua per circa 30 minuti. Quando è freddo tagliarlo a pezzettoni.
Scaldare una piastra di ghisa (o la griglia) e mettervi sopra il polipo per qualche minuto, rigirandolo piu' volte con l'aiuto di una forchetta, in modo che la superficie diventi leggermente croccante.
In una terrina stemperare una presa di sale nel succo di limone, quindi unire due cucchiai di olio evo a filo sbattendo con una forchetta, in modo da emulsionarlo.
Condire il polipo con l'emusione, il prezzemolo e la cipolla tritati, mescolare bene e lasciare marinare al fresco per un'ora, mescolando di tanto in tanto, poi servise su un letto di insalatina.

p.s.: scusate per la foto orrenda, fatta con il cellulare!!!



Toc toc...si inizia!

...o almeno ci si prova!!!!!!!!!
 Quindi queste sono prove tecniche di trasmissione!!!!
Ora: questo dovrebbe essere essenzialmente un blog di cucina ma dato che non ho mai nè tempo per cucinare nè tempo per stare al pc...finirà per essere il blog più abbandonato del web!
Poi devo imparare ad usarlo, a scrivere , a postare....a.... tutto!!!!!!!!!!!
Va beh, ci si prova e chiedo scusa in anticipo per gli errori, le sbadataggini, le lacune e per non so che altro...
In questi giorni di ferie a casa si prova e si vede cosa ne viene fuori...
Poi adesso provo a pubblicare la mia prima ricetta....
ciao!