venerdì 15 ottobre 2010

Delizia d'autunno: risotto al radicchio trevigiano, speck e mandorle

Buonasera buonasera...eccoci di nuovo qua...il fine settimana è arrivato e mi si pregusta una seratina di completo relax...finalmente!!!
Oggi ascoltavo alla tele (strano per me che non la guardo mai, ma avevo 10 minuti di "buco") un'intervista ad un attore, molto attempato, di cui non conosco il nome, a cui chiedevano la ricetta per tenersi così in forma; lui ha risposto: lavorare sempre.
Allora, sarà ben vero che il lavoro nobilita l'uomo, che tiene la mente allenata, ma, dico io, che non sia possibile che non ci sia un altro modo per tenersi in forma ad una certa età???
E perchè non si può fare volontariato (io andrei a fare la volontaria al canile), oppure altre attività non proprio lavorative ma che soddisfano la mente e il cuore? una bella passeggiata di un'ora al giorno? Palestra soft? Lettura di tutto ciò che non si è riuscito ancora a leggere? università degli anziani? Cucinare per gli amici, parenti e co.?
Forse questa persona ama il proprio lavoro a tal punto da viverlo come un piacere, allora le cose possono assumere un aspetto diverso, ma credo che nella maggior parte dei casi l'invecchiare possa essere associato al poter fare ciò che si vuole e non si ha avuto mai il tempo di fare...
Un bell'orto? Un giardino fiorito? Io veramente non saprei cosa fare per primo!!!!!!!!!!!!!!
Ma, visto che ancora non sono a quella stagione della vita, mi accontento di rubare dei pizzichi di tempo per dedicarmi alla mia cucina (in primavera anche al giardino, che, purtroppo, quest'anno mi è stato distrutto da una grandinata) e per leggere prima di dormire (quando non mi cade il libro in grembo!).
E visto che qui di cucina parliamo eccovi il risotto che ho cucinato domenica e che era veramente delizioso, da provare assolutamente!
Ingredienti: 300 gr riso carnaroli, mezza cipolla, 1 bicchiere di vino bianco, 200 gr radicchio trevigiano, 100 gr speck, una manciatina di mandorle a filetti, brodo vegetale, olio evo, una noce di burro, 50 gr parmigiano, sale e pepe.
Iniziamo pulendo il radicchio e tagliandolo a llistarelle, così come taglieremo a listarelle lo speck (io ho utilizzato i dadini già pronti, che mi chiamavano da tempo dal frigo...).
In una padella mettiamo un poco di olio e la mezza cipolla (se volete potete anche tritarla; io l'ho messa intera, perchè comunque profuma l'olio e poi può essere tolta: lascia un saporino più delicato e non si sente sotto i denti); facciamo insaporire qualche minuto poi aggiungiamo metà del radicchio e metà dello speck e lasciamo andare per circa un minuto. 
Aggiungiamo quindi il riso, lo facciamo tostare a fiamma alta per un minuto, sfumiamo con il vino e lo portiamo a cottura aggiungendo il brodo vegetale poco alla volta; a 5 minuti dalla fine cottura aggiungiamo il restante radicchio (così facendo il risotto non diventa troppo rosso).
Intanto che il riso cuoce, tostiamo le mandorle in una padellina senza aggiungere grassi, e in un'altra, soffriggiamo con pochissimo olio il restante speck e lo facciamo diventare croccante.
A cottura ultimata, mantechiamo il risotto con il burro ed il parmigiano (io ho omesso...sempre per il problema dei grassi...ma vi assicuro che non perde nulla perchè il risotto è già cremoso di suo), lo impiattiamo e decoriamo con le mandorle tostate e lo speck.
Io me ne sarei mangiata due piatti!
Fatelo! e buon appetito!

3 commenti:

  1. beh, si. direi che nel caso in cui il proprio lavoro sia una passione il lavoro nobilita davvero. o almeno è un mio umile punto di vista. e fortuna chi lo trova un lavoro del genere :)
    ma ancora più fortunato chi con te domenica ha gustato questo risotto invitantissimo :)

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  2. purtroppo io quel lavoro che nobilita non l'ho trovato...ma almeno ho mangiato questo risotto! e anche G e lo è proprio gustato!

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