domenica 27 febbraio 2011

La mia prima collaborazione e gli Scialatielli della Fabbrica della pasta di Gragnano con alici, pangrattato e patate.

Oggi inizia la mia prima collaborazione.
Ne ho viste tante nei vari blog e ho pensato a lungo se farlo anch'io e con chi.
Qul che ho deciso è che non dovevano essere collaborazioni così tanto per fare, per  riempire la barra laterale di pubblicità, che non dovevano essere un mezzo per arricchire la mia dispensa, che sarebbero state poche e ben scelte, e che dovevano ispirare la mia cucina.
Così ho scelto la prima azienda a cui ho inviato la richiesta di collaborazione: la Fabbrica della pasta di Gragnano.
Perchè proprio questa?
Perchè , innanzitutto, io adoro la pasta, quella fatta bene, quella che non ti tradisce nella cottura, resta al dente e fedele alla sua tradizione.
E chi meglio della pasta di Gragnano?
E' una pasta storica, famosa in tutto il mondo, realizzata con farina di semola di grano duro, dal sapore unico ed inimitabile.
Oltre a ciò mi ha intrigato la storia di questa Fabbrica: il padre che acquista il pastificio famoso ma in crisi, la sua rinascita, di nuovo la vendita ed infine i figli che rifondano il pastificio artigianale...
Questo sa di storia, di radici, di cultura che resta nell'animo e che alla fine ritorna....E' questo l'unico modo per fare restare ancorate nel futuro le nostre radici e la nostra storia, e che ci fa fieri di vivere in una penisola come la nostra, in cui la ricchezza di idee fermenterà sempre...
Vi invito quindi ad andare a curiosare nel loro sito e passo subito a mostrarvi il ricco pacco che ho ricevuto:
La confezione contiene: i Fidanzati integrali capresi, i Fidanzati capresi, i Puntigliusi, i 1/2 Paccheri rigati, gli Scialatielli al limone, le 4 Stelle ed i 6 Cuori.
Veramente un ricco assortimento che mi impegnerà non poco nella ricerca di ricette adatte a questi formati di pasta.
Non ho resistito e mi sono messa subito in attività (e come potevo non farlo guardando tutto questo ben di Dio, io, che la pasta me la mangerei anche scondita???) e l'occhio mi è caduto sugli scialatielli: un tipo di pasta che ho assaggiato, fresca, a Palinuro, in vacanza per alcuni giorni due anni fa, condita con un sugo di pesce.
Non avevo niente di particolare a casa, niente pesce, niente verdura (dovevo fare ancora la spesa settimanale...quindi il mio frigorifero piangeva disperato...) ....che fare? Una ricetta povera, quindi.....
Di cosa avevo voglia? Di pasta, di croccantezza, di pane, di salato....
Ecco quindi l'idea: ho un bel vaso di alici sott'olio, perchè non sposarle con le patate, ma non in un tortino, bensì in un sugo arricchito di pangrattato e prezzemolo fresco (la primavera non arriva, ma il prezzemolo del suocero cresce...).
Così sono nati gli Scialatielli al limone con sugo di alici, pangrattato tostato, patate croccanti e prezzemolo.
Ingredienti per 2 persone: 160 gr di scialatielli al limone della Fabbrica della pata di Gragnano; 12 alici sott'olio, 1 patata piccola, 1 spicchio di aglio, pangrattato, prezzemolo, olio evo.
Sciogliete 8 alici in una padella grande, in cui si possa poi saltare la pasta, dove avrete scaldato l'olio con un spicchio di aglio; tostate il pangrattato in un padellino appena cosparso di olio (io faccio così: metto l'olio, lo scaldo, poi lo asciugo quasi tutto con un foglio di carta da cucina): per rendere ancora più croccante il piatto potete prendere della mollica di pane, sbriciolarla grossolanamente e tostarla...io non avevo neppure quella!
Tagliate le patate a piccoli tocchetti e soffriggetele in olio caldo; quandono sono ben dorate scolatele su un foglio di carta da cucina per assorbire l'olio; tritate il prezzemolo.
A questo punto scolate la pasta al dente e versatela nella padella con il sugo di alici, fatela saltare bene ed aggiungete il pangrattato, mescolate bene in modo da farlo aderire alla pasta, aggiungete le patatine e spolverate con il prezzemolo tritato.
Impiattate aggiungendo due alici sopra ogni piatto.
Un piatto divino, ricco di gusto, con ingredienti semplici e di poca spesa! Da proporre anche ad una cena con amici!
Buona domenica (mentre sto scrivendo nevica....altro che il sole di questo piatto!!!).


giovedì 24 febbraio 2011

Consoliamoci...mousse al caffè e torta riccia

L'adsl pare ritornata....dico pare perchè non mi sembra vada alla grande, neppure alla piccola...va...all'incirca...
D'altronde che fare? La Telecom aveva inserito pure un disco per evitare di rispondere alle nostre chiamate (io ed i miei vicini eravamo scatenati...).
Purtroppo dove abito io non c'è alternativa: unico gestore, zona depressa, nessun'altro si inserisce perchè non garantiscono una banda discreta...quindi dobbiamo accontentarci di quel che c'è e magari ringraziare pure...!
Mi torna alla mente ciò che mi diceva un mio vecchio capoarea (con cui non andavo d'accordo...difatti me ne sono andata da quell'azienda) :"devi ringraziare che hai il lavoro e che ti diamo uno stipendio...che altro vuoi?"
Non deve funzionare così.
Ma molto spesso è difficile fare funzionare le cose diversamente, ergo soddisfazioni zero e ci deve accontentare...
Allora consoliamoci con un dolce, che almeno allieta le nostre papille gustative...
Sabato scorso sono andata a cena da amici ed ho portato due dolci: una moussè al caffè di Imma di Dolci a gogo
La ricetta la trovate qui.
Ho fatto dose dobbia e sono riusciti 11 bicchierini flutte .
ed una torta di ricotta STRAORDINARIA del blog La susina on the Rocks
Si chiama torta riccia e la trovate qui  ; purtroppo non ho una foto dell'interno, perchè l'ho, logicamente, portata intera ;-) e visto che gli amici da cui sono andata a cena non sanno del blog e via dicendo, non ho certo chiesto se potevo totografare una fettta!!!
Però non potete mancare di provarla: è veramente strabuona, ci se ne innamora al primo morso...già penso di rifarla il più presto possibile!!!
Sogni d'oro e di zucchero!

martedì 22 febbraio 2011

Senza ADSL!

Sono improvvisamente al buio! Nessun pc funzionante a casa per problemi con la linea ADSL!
Neppure l'ipad mi sorregge: non funziona con Tim a casa
Che orrore!

venerdì 18 febbraio 2011

Torta arance e cedro candito

Vi capita mai di cucinare e ridurre la cucina come un campo di battaglia?
E' quello che mi e' successo preparando questa torta.
Non ero ispirata...quindi non mi stavo applicando molto...ho preparato gli ingredienti e messo il burro in una zuppiera con il fruttosio; la ricetta prevede che burro e zucchero si montino sino a farli diventare una crema chiara, a cui aggiungere poi i tuorli...
Per prima cosa ho pensato di fare montare gli albumi al ken ed ho usato il suo contenitore; al momento di andare a montare il burro, che avevo lasciato a temperatura ambiente, non ho pensato ad ammorbidirlo per bene ma, cosi' com'era, bello a pezzettini, l'ho messo sotto le fruste del ken e ho avviato...
Ed ecco che e' iniziata la tempesta: pezzi di burro lanciati ovunque, insieme ai cristalli del fruttosio che volavano per aria...ed io inebetita che non ero neppure in grado di spegnere l'attrezzo, tanto ero sorpresa!
E' stata una comica...un po' meno pulire, dopo...!
Ed ho cercato di sistemare il tutto in più in fretta possibile...così che non se ne accorgesse nessuno..!
Comunque alla fine la torta son riuscita a farla ed era pure buona, anche se ho avuto altri problemi con lo sciroppo, che mi è venuto un pò troppo denso...


Ingredienti: 3 uova, 145 gr burro a temperatura ambiente, 110 gr fruttosio, 190 gr farina, 1/2 bustina di lievito vanigliato, 4 arance, cedro candito.
Montate gli albumi a neve e metteteli da parte.Montate il burro ben ammorbidito con il fruttosio (se volete usare lo zucchero aumentate anche sino a 200 gr...se si usa il fruttosio si deve usare una dose inferiore perchè ha più potere dolcificante) fino ad ottenere una bella crema bianca e soffice, a cui poi aggiungerete i tuorli uno alla volta, il succo di un'arancia e la farina setacciata con il lievito ed infine i pezzettini di cedro candito.

Versate quindi il tutto in una tortiera imburrata ed infarinata o ricoperta da carta da forno e mettete a cuocere in forno caldo a 170°  per circa 45 minuti (fate la solita prova stecchino).
Nel frattempo preparate uno sciroppo con il succo delle altre 3 arance e 3 cucchiai di fruttosio (o zucchero): qui ho fatto addensare un pò troppo...
Quando la torta sarà cotta sfornatela e bucherellatene la superficie con i rebbi di una forchetta, poi versatevi lo sciroppo facendolo assorbire: è qui che il mio sciroppo, troppo denso, non si è assorbito ed ho finito per spalmarglielo sopra!!!
La torta era buonissima comunque: eccovi la fetta
E così concludiamo in dolcezza la settimana: buon w.e. a tutti!

lunedì 14 febbraio 2011

Mini souffè patate e carciofini spolverati al sesamo

Volevo usare le mie nuove coccotte (o coppette che dir si voglia) e volevo partecipare al contest di Imma di Dolci a gogo!!! Tutto in cocotte e quindi, pensa che ti ripensa, ho deciso di fare dei mini soufflè (mai fatto un soufflè in vita mia...) semplici semplici....così, solo per il gusto di partecipare!
Infatti oltre al vincitore unico ed assoluto, Imma realizzerà un pdf ove raccoglierà tutte le ricette inviate, e queste raccolte sono sempre utilissime.
Eccomi quindi con la presentazione e la ricetta
Ingredienti per 4 mini soufflè: 340 gr patate, 2 tuorli e 3 albumi, 60 ml panna fresca e 60 ml latte, 60 gr burro, 3 carciofini sott'olio, semi di sesamo, sale, pepe, noce moscata e pangrattato.
Lessate prima le patate rendendole belle morbide, quindi sbucciatele e riducetele subito in purea, unendovi poi il burro, la panna ed il latte, sale, pepe e noce moscata.
Aggiungete ora anche i tuorli uno alla volta e amalgamate bene.
Tritate i  carciofini molti fini (se ne possono aggiungere anche 4...io ne avevo solo 3! l'importante è tritarli molto fini)  ed uniteli al composto di patate.
Montate a neve gli albumi ed unite anche questi facendo prendere molta aria all'impasto, in modo che tutto risulti soffice e spumoso.
A questo punto non vi resta che ungere gli stampini con un poco di burro e cospargerli con il pangrattato, quindi versarvi il composto  senza premerlo, ma lasciandolo vaporoso, e riempiendoli solo per 2/3. 
Cospargeteli sopra con i semi di sesamo e metteteli in forno caldo a 200° per circa 25 minuti (dipende dal forno: devono essere lievitati e fare una leggera crosticina); spegnete e lasciateli raffreddare un poco dento il forno, in modo che, togliendoli, non si affloscino (a me sono un pò caduti...!).
Beh, i soufflè erano delicati...ma che dire di queste cocottine con i cuoricini, in perfetto tema San Valentino???
Eccomi qui, quindi, per partecipare al contest di Imma Tutto in cocotte
Buon San Valentino a tutti!


venerdì 11 febbraio 2011

Oggi doppio post:: la Jambalaya e pubblicità a Tatti!

Oggi non sono andata al lavoro perchè, guardando per puro caso nel sito dell'Inps la mia posizione previdenziale, ho scoperto che, gentilmente, mi avevano fatto sparire l'intero 1990 e, poichè il "caro" istituto non è aperto di sabato, ma solo di mattina dal lunedì al venerdì, non ho potuto fare altro che prendere ferie ed andare a fare domanda di rettifica, portando tutte le buste paga dell'anno scomparso.
Ho quindi consegnato copia dei documenti e, alla mia domanda "quando potrò sapere se la posizione è stata regolarizzata?" mi è stato detto "mah...provi a vedere a fine anno..."!!!!
No comment; però voglio provare io, con il mio prossimo utente, che mi consegna copia dei documenti per completare una pratica, a dirgli "la risposta gliela dò a fine anno"...........
Vediamo quanto tempo ci mettono a licenziarmi.......
Ok basta, sono qui per sorridere e quindi eccovi solo la foto di un piatto STUPENDO della cara Renza del blog Sfizi e pasticci : mi aveva intrigato molto, l'ho provato e ci è piaciuto tantissimo, per cui i miei prossimi ospiti (ho in programma una cenetta per il 26 febbraio) se lo ritroveranno nel piatto!
Quindi andate a leggere la ricetta e qui rifatevi gli occhi
Renza che ne dici? Rende onore al tuo piatto? Non so se ho sbagliato la salsiccia...ma il piatto era strabuono!!!
Poi volevo fare un pò di pubblicità al libro di Tatina il RiceTATTitario
nonchè al simpatico blog' away che ha indetto in onore della pubblicazione : dovete lasciarle un commento scritto nel vostro dialetto!!! 
La cosa mi è sembrata molto simpatica e quindi ho pensato di inserirlo subito e di partecipare...si vince una copia del suo libro autografata.
Il libro si trova in vendita su Boopen.it, sezione cucina e gastronomia...moh vado a vedere pure io!
Buon fine settimana a tutti!

Remember Seychelles...

...per sognare il paradiso...i miei ricordi....
tramonto a La Digue
















taxi!

















Praslin
















 flora

mercoledì 9 febbraio 2011

I tortini di kiwi e arance

Wow!!!!!!!! Ho superato i 100 follower!!!
Grazie a tutti voi che avete deciso di seguire questo blog e di dare un'occhita alle ricette che, nel poco tempo a mia disposizione, riesco a postare...
Spero di poter continuare in questa divertente avventura...fatta per gioco, per divertire me e gli altri e per rendere partecipi alla mia tavola anche chi può esservi solo con lo sguardo...
Quello che, come ho già detto tempo fa, mi rammarica è di non poter passare spesso da voi per lasciare i miei commenti...a volte la visita c'è, ma veloce e silenziosa...mi piacerebbe essere più presente, ma, purtroppo, i miei ritmi di lavoro oggi non me lo consentono...
Neppure l'Ipad ha migliorato i tempi: l'unico momento della giornata per accenderlo è al mattino quando sono ferma al passaggio a livello in attesa che passi il treno!!!!
Che posso farci, questa è la mia vita....
Quindi prendiamo il buono che c'è e andiamo avanti....cucinando!
Ed ecco quindi una ricetta dolce : questi mini tortini al kiwi ed arancia, tratti da A Tavola di febbraio (ma quanto era bello questo numero!).

Ingredienti: 150 gr farina, 150 gr burro (ho calato di 15...) a temperatura ambiente, 3 uova, 160 gr zucchero a velo, 1 bustina di lievito per dolci, 1 o 2 kiwi (dipende dalla grandezza, la rivista diceva 3, io ho fatto con 1 e 1/2), 1 arancia, sale.
Il procedimento è semplicissimo: mescolate il burro morbido con lo zucchero a velo, poi aggiungete le uova, una alla volta mescolando bene, poi la farina setacciata con il lievito, un pizzico di sale e il succo dell'arancia.
Tagliate i kiwi, sbucciati, a rondelle e mettetene una nel fondo di ogni stampino da muffin (io ho usato la serie da 12 in silicone); versateci sopra l'impasto senza debordare, anzi, state un poco scarse: non cresce molto ma è meglio che non debordino, così poi si tolgono più facilmente.
Infornate in forno caldo a 180° per circa 25 minuti; quando sono cotti capovolgeteli e, con delicatezza, fateli scivolare giù....io ho passato una spatola tutto intorno ai tortini e sono usciti senza grossi problemi, ma sono soffici e delicati...
Sono molto buoni.

domenica 6 febbraio 2011

Ostriche con crema al marsala

Questo piatto mi è stato chiesto espressamente dal mio lui che già da un pò di tempo insisteva perchè comprassi le ostriche.
Io le avevo assaggiate tanto tempo fa e non mi erano piaciute...ma ho voluto provare...sia mai che mi ero sbagliata...
Per i miei gusti non mi ero sbagliata affatto: a me non piacciono...non sopporto il senso di viscido che danno in bocca...
A lui invece sono piaciute: ha detto che non sembravano crude...che erano gustose...
Quindi le posto: se a qualcuno piacciono, può prendere spunto da questa ricetta tratta da A Tavola di febbraio
Ingredienti per 6 persone (io avevo solo 6 ostriche, quindi ho ridotto...): 36 ostriche, 2 scalogni, 40 cl di panna fresca, 2 tuorli d'uovo, 10 cl di marsala, 10 gr burro, 30 gr fontina grattugiata, sale, pepe e sale grosso.
Innanzitutto dovete affrontare il problema dell'apertura: se non avete l'attrezzo specifico, prendete un coltellino resistente ed a punta e, mettendo l'ostrica dalla parte conca nell'incavo della mano, dovete cercare il punto dove la parte superiore cede più facilmente e fare pressione con la lama, che si infilerà dentro; a questo punto seguite l'apertura e fate cadere l'acqua contenuta in un recipiente (servirà dopo).
Una volta aperte levate il mollusco dalla conchiglia (io, scusate, ma l'ho pure passato sotto il getto dell'acqua corrente...non si farà sicuramente, ma a me già ispiravano poco ...) e lavate, appunto, le conchiglie tenendone solo la parte conca, che poi servirà da contenitore, ed asciugatele.
Filtrate l'acqua uscita dalle ostriche (diverse volte, utilizzando un panno carta per eliminare i residui) e scaldatela leggermente in una casseruola, dove dovete anche immergere i molluschi per 30 secondi e toglierli subito (quindi non sperate che si cuociano...)
Affettate gli scalogni e fateli soffriggere nel burro fuso per 5 minuti, salate, pepate un poco ed aggiungete il marsala e l'acqua delle ostriche (qui non si butta nulla!).
Lasciate cuocere questo sughetto a fuoco basso per altri 5 minuti.
A questo punto prendete una pirofila e cospargete il fondo con del sale grosso; adagiatevi sopra le conchiglie, mettete dentro ognuna un'ostrica e copritele con la crema di scalogni.
Scaldate la panna profumandola con il pepe, aggiungete i rossi d'uovo e girate bene con una frusta per amalgamare il tutto.
Versate anche questa crema sulle ostriche e finite con la fontina grattugiata sopra.
Gratinate in forno caldo (io ho messo 200°, nella ricetta non era indicato...) per 2-3 minuti (io sono arrivata anche a 5/6 nella speranza che anche le ostriche cuocessero....) e servite subito.
La salsa è buona, l'ostrica conserva apppieno il suo sapore di mare...per gli amanti di questo mollusco!
Fatemi sapere se qualcuno le prova!

venerdì 4 febbraio 2011

Vellutata broccoli e semi

Eccoci al venerdì e ad una ricetta calda calda, per scaldarci cuore e mente e scacciare i rigori di questo inverno...che ormai non se ne può più (almeno oggi c'è sole pieno!)
La ricetta l'ho trovata sicuramente nel girovagare su qualche blog, stavo cercando una vellutata di broccoli con un tocco in più del solito, e ne ho salvate alcune , senza, però, scrivermi da chi provenivano..chiedo quindi venia in anticipo...
L'ho comunque un poco modificata, aggiungendo del coriandolo, due patate e brodo vegetale al posto della semplice acqua, come, invece, prevedeva la ricetta originale.
Ingredienti per 3/4 persone: 1 broccolo bello grosso (almeno 600 gr), 2 patate medie, 1 porro, brodo vegetale, coriandolo, semi di sesamo, lino e girasole, sale, pepe, olio evo.
Tagliate il porro a rondelle e fatele soffriggere a fuoco bassissimo con poco olio e per pochi minuti; aggiungete quindi le patate pelate e tagliate a tocchettini e le cimette del broccolo ben pulito.
Fate andare per qualche minuto e poi aggiungete il brodo vegetale caldo, coprendo a filo (non ho misurato la quantità del brodo :-) ) ed un cucchiaino raso di coriandolo.
Nel frattempo tostate in un padellino una bella (molto bella!) mangiata di semi di sesamo, lino e girasole.
Cuocete le verdure sino a renderle morbide , poi spegnete, frullate con il minipimer ed aggiustate di sale e pepe a vostro gradimento.
Servite quindi nei piatti mettendo sopra i semi tostati ed un bel giro di buon olio extravergine di oliva.
Il croccante dei semini si sposa divinamente con la cremosità della vellutata: un incontro molto riuscito!
Con questa ricetta partecipo al contest/raccolta di Minù  :

Buon fine settimana!