lunedì 31 dicembre 2012

Auguri di Buon Anno e Tarte di pere e mandorle

Direttamente dall'ultimo numero di Sale e pepe, questa tarte di pere e mandorle è eccezionale.
Facile da fare, con sopra un crumble goloso...le pere devono essere abbastanza sode, ma non durissime.
Il guscio di sfoglia è lievitato grazie ad un cucchiaino di lievito (io ho abbondato un pò....), proprio come piace a me.
Dalla ricetta originale ho solo omesso la scorza di arancia perchè non avevo arance bio in casa ed ho usato 2 uova intere.
Ingredienti:
per la base di frolla:
180 gr farina
1 cucchiaino di lievito vanigliato
1 uovo e 1 tuorlo (io tutti e due interi)
30 gr zucchero
80 gr burro
sale un pizzico
per il ripieno:
4 pere Kaiser
40 gr mandorle in polvere
1 arancia bio
1 limone
30 gr zucchero
per le briciole:
90 gr farina
80 gr burro
80 gr zucchero di canna
80 gr di mandorle con la buccia
zucchero a velo
 Preparate per prima cosa la base di sfoglia: setacciate la farina con il lievito, aggiungete lo zucchero, un pizzico di sale ed il burro tagliato a dadini; mettete tutto in un mixer e frullate fino ad ottenere delle briciole, quindi aggiungete le uova e frullate sino ad ottenere una palla, che farete riposare in frigorifero per almeno mezz'ora.
Passate a preparare il ripieno: pelate le pere e tagliatele a fettine sottili, quindi mescolatele con il succo del limone, la scorza dell'arancia grattugiata, lo zucchero e le mandorle in polvere (farina di mandole che io ho fatto tritando le mandorle pelate intere).
Ora preparate anche il crumble: lavorate la farina, lo zucchero di canna ed il burro a dadini sino ad ottenere delle briciole; aggiungete le mandorle con la buccia tritate grossolanamente.
Riprendete la frolla, stendetela sottile (circa 1/2 cm) e rivestite uno stampo da 22 cm (la rivista diceva 22, io ho usato quello da 24) , bucherellate il fondo con i rebbi di una forchetta, riempite con il composto di pere, livellatelo e cospargete sopra il crumble di zucchero e mandorle.
Fate cuocere a 180° per 40 minuti, poi sfornate, lasciate raffreddare e cospargete di zucchero a velo a piacere (io avevo fretta e l'ho messo quando la torta era ancora calda, per questo motivi se ne vede molto poco).
Provatela, è proprio buona (calorica....ma io a questo oramai non guardo più...le calorie in questo periodo mi servono, eccome...).
Purtroppo le foto non le rendono giustizia....
Baci.

giovedì 27 dicembre 2012

Lonza alla birra scura con mele e composta di cipolla rossa

Questo è un secondo valido anche per il cenone di capodanno.
Mi piace molto l'accostamento tra la carne di maiale e le mele, avevo già provato un arrosto che le utilizzava in abbinamento: questa ricetta è stata rielaborata da una ricetta tratta dal forum della Cucina Italiana (durante le giornate in ospedale mi sono spulciata circa 500 pagine...)
Ingredienti per max 4 persone (forse un pò scarso, noi abbiamo cenato in tre):
650 gr lonza di maiale
1 mela Granny Smith (per 4 persone usatene 2)
1 cipolla di tropea
3 cipollotti
aceto balsamico
prezzemolo
1 cucchiaio di zucchero di canna
burro
3 chiodi di garofano
sale e pepe
1/2 bicchiere di vino bianco secco
50 cc di birra scura
1 spicchio di aglio
Preparate per prima cosa la composta di cipolla: affettate la cipolla rossa ed i cipollotti finemente, quindi stufateli a fuoco lento in una noce di burro, unite un cucchiaio di aceto balsamico, del prezzemolo tritato a piacere, sale e pepe.
Dovete cuocere le cipolle, aggiungendo acqua ogni tanto, sino ad ottenere una specie di composta cremosa, togliete dal fuoco e tenete in caldo.
Rosolate la carne in una casseruola in cui avrete sciolto una noce di burro in un poco di olio e rosolato uno spicchio di aglio, quindi sfumate con il vino bianco, salate, pepate, aggiungete la birra e continuate a cuocere in forno a 180° sino a cottura dell'arrosto (se la birra dovesse asciugare troppo aggiungetene altra.
Tenete in caldo la carne avvolta in carta alluminio; deglassate la salsa della casseruola, se troppo asciutta, con qualche cucchiaio di acqua calda.
Mentre cuoce la carne preparate le mele: sbucciate ed affettate la mela, saltatela in padella per 5/6 minuti in un poco di burro e con il cucchiaio di zucchero di canna, i chiodi di garofano ed aggiustate con una spolverata di pepe. Fate attenzione a non sfaldare le mele, devono cuocere ma restare intere.
Servite la carne affettata, nappata con la sua salsa, accompagnata da qualche fettina di mela ed un pò di composta di cipolla; sopra ho messo un pizzico di prezzemolo tritato.
Concludo augurandovi uno splendido 2013.



domenica 23 dicembre 2012

Auguri e Capesante in sfoglia con salsa ai funghi

Ciao a tutti...siamo venute a casa...e questa volta oltre ai problemi fisici c'è anche la schizofrenia...
E' una situazione insostenibile...ci stiamo provando con una terapia psicotropa...se non funziona non abbiamo strade alternative al ricovero in un istituto...
E qui mi fermo.
Io devo trovare una strada anche per salvare me stessa e ci provo con la cucina e ripartendo con il blog.
Le foto sono pessime, le idee non ci sono...ma c'è la mia tenacia.
Per cui, per ricominciare, vi propongo questo antipasto delizioso sia per Natale che per Capodanno, pubblicato nell'ultimo numero di A Tavola.
Ed è talmente buono che io ho pure sbagliato la realizzazione ma è stato comunque un successo: a me la crema besciamella, così come viene descritta nella ricetta, non è venuta: mentre mescolavo mi hanno chiamato al telefono ed il risultato è stato una poltiglia non cremosa; l'ho utilizzata lo stesso ed ho fatto bene.

Ingredienti per 6 persone:
12 capesante
250 gr pasta sfoglia
450 gr funghi champignon
1 cucchiaio di farina
1 tuorlo d'uovo
90 gr di burro
1 spicchio di aglio
3 scalogni
1 cipolla media
5 cucchiai olio extrv
300 ml vino bianco secco
sale e pepe

Pulite bene le capesante, staccatele dal guscio (che terrete a parte da contenitore), e tritatele finemente a coltello (io non le ho fatte proprio molto fini).
Tritate fini fini gli scalogni e la cipolla, quindi fate sciogliere 30 gr di burro con 2 cucchiai di olio in una cassaeruola, aggiungete la metà del trito di entrambi e fate stufare per 5 minuti a fuoco basso, quindi salate, pepate sfumate con il vino, coprite e continuate la cottura per 15 minuti : dovrete ottenere una salsa piuttosto fluida (quindi il trito deve essere veramente molto fine).
Pulite i funghi e tritateli grossolanamente a coltello; sciogliete altri 30 gr di burro con i 3 cucchiai di olio in una pentola, aggiungete il resto della cipolla e degli scalogni, uno spicchio di aglio sbucciato, fate rosolare e poi aggiungete i funghi, salate, pepate e fate cuocere per una decina di minuti.
E qui è la parte che non mi è riuscita: la rivista dice di mescolare a temperatura ambiente gli ultimi 30 gr di burro con un cucchiaio di farina e versare questo composto nella casseruola con la salsa al vino quindi portare ad ebollizione e fare cuocere mescolando continuamente sino ad ottenere una besciamella.
Secondo me se avessi seguito il procedimento solito che uso per fare la besciamella, non avrei avuto problemi...
Procedete unendo alla besciamella i funghi e amalgamate bene assaggiando per eventualmente aggiustare di sale e pepe.
Distribuite questa salsa sul fondo delle conchiglie, aggiungete su ognuna una parte del trito di capesante e quindi coprite ogni guscio con un triangolo di pasta sfoglia (con base non a punta ma più larga-vedete le foto) facendo aderire bene i bordi.
Sbattete il tuorlo d'uovo con un cucchiaio di acqua e spennellate i gusci di sfoglia (io ne ho fatti anche alcuni senza: secondo me la pasta sfoglia ha lievitato meglio , quindi preferirei averli meno colorati ma più sfogliati).
Mettete i gusci in una teglia da forno ed infornate a 180° per almeno 15 minuti o fino a che la sfoglia non sarà ben cotta.
Servite caldi anche cosparsi da erba cipollina tritata (io di fretta , come vedete, avevo messo sopra qualche filo senza tritarla).
Fateli perchè sono una vera garanzia di successo.
Buon Natale...
 

 

domenica 16 dicembre 2012

Risotto al melograno e mele

Siamo qua...forse in ripresa...con una situazione comunque fragilissima...
Io sono in stato evanescente, metà in ospedale e metà in ufficio...non combino nulla...
Oltre a ringraziarvi per tutti i messaggi che mi avete lasciato, oggi volevo mettere una ricetta: non so più neppure dove e quante ne ho rimaste...ho trovato questo risotto e ve lo propongo...
Ingredienti per 2 persone:
150 gr di riso carnaroli
1 mela renetta
1 melograna
1 cipolla
6 foglie di salvia
2 chiodi di garofano
1/2 bicchiere di vino bianco secco
1/2 litro di brodo di verdura
olio extrv, sale
Speremete il succo di mezza melagrana e tenete da parte i chicchi dell'altra metà.
Tritate fine la cipolla, tritate 2 foglie di salvia, sbucciate la mela e tagliatela a dadini.
Fate imbiondire la cipolla in poco olio,  ed unite la savia tritata ed i chiodi di garofano; aggiungete quindi il riso e fatelo tostare per un minuto, quindi sfumate con il vino bianco, fate evaporare ed iniziate a portare a cottura il riso aggiungendo un mestolo di brodo alla volta.
Dopo circa 10 minuti unite anche le mele, dopo 5 minuti regolate di sale, unite il succo della melagrana e finite la cottura.
Unite i chicchi di melagrana e fate riposare qualche minuto quindi servite guarnendo con una foglia di salvia.
Un abbraccio a tutte/i.


domenica 9 dicembre 2012

Come e' difficile...

Uscite dall'ospedale martedì ...rientrate ieri in condizioni inxomprensibili...letargia profonda...
Come e' difficile morire...

domenica 2 dicembre 2012

Torta carote, mandorle e cocco

Dieci minuti...prima di spegnere la luce e dormire...
Grazie a tutte voi che sempre passate da me : sono talmente indaffarata e soprattutto stanca che non riesco a venire da voi a ringraziavi tutte, per cui vi lascio qui un abbraccio collettivo....
E vi lascio anche questa ricetta dolce, fatta qualche tempo fa e tratta dal forum della Cucina Italiana: vi consiglio di provarla perché e' proprio buonissima (chiedo scusa all'autore ma non avevo annotato il nome).
Ingredienti:
300 gr carote
3 uova
150 gr mandorle
150 gr zucchero
150 gr farina di cocco
1 bustina di lievito per dolci
200 gr cioccolato fondente
un poco di latte

Tritate fini fini le carote; tritate anche le mandorle insieme allo zucchero, qiundi mescolatele alle carote.
Aggiungete la farina di cocco, unita al lievito, e le uova mescolando bene il tutto.
Versate in una tortiera da 24 cm, imburrata ed infarinata o con carta forno e cuocete in forno caldo per 10 minuti a 160°, poi aumentate la temperatura a 180° e continuate a cuocere per altri 40 minuti.
Una volta sfonata e raffreddata ricpritela con il cioccolato sciolto a bagnomaria con un pochino di latte e spolverate sopra con un poco di farina di cocco.
Vi auguro una buona settimana...baci.


giovedì 29 novembre 2012

Da non credere...

Volete sapere l'ultima?
In ospedale si sono persi una medicina portata da me.
Questa sera alle 21.30 mi hanno telefonato per chiedermi se per caso l'avevano ridata a me perché loro non la trovavano piu' .
Dopo mezzora di inutili ricerche ne hanno trovato un flacone al settimo reparto dell'ospedale a cui avevano chiesto se era disponibile.
Io non ho parole.
Ma come ci difendiamo da tale inettitudine?
A chi scrivo? Ai giornali ? A striscia la notizia? Li denuncio?

sabato 24 novembre 2012

Torta di castagne

Siamo nuovamente in ospedale, con frattura di L1, scompenso cardiaco, depressione e declino cognitivo.
E la cosa peggiore e' proprio l'ultima: non fa dormire, non fa mangiare, ne' camminare n'è stare seduti...
Avevo già toccato con mano la depressione, quella che non ti fa vivere, sin da quando avevo 12 anni...
Ho cercato di dimenticarla, di lasciarla relegata in un angolo, ho cercato di fare il possibile per allontanarla con la presenza costante di persone, con la nuova casa...
Ma non le si sfugge, anzi peggiora e ti attanaglia sempre piu' stretta nelle sue viscere...
Ora non ho piu' armi, tutta la mia cocciutaggine, la mia resistenza non serve piu' a niente...se neppure i farmaci possono fare piu' qualcosa...
Quindi siamo qua, senza futuro, in balia della morte psicologica, che forse e' la peggiore di tutte.
Anacronistico quindi che io scriva di ricette...ma e' la mia rabbia che mi fa comunque andare avanti, almeno nella mia vita, se non posso piu' interferire con la sua...
E quindi eccomi qui, con una ciambella dolce e semplice , che serve soprattutto a me...da una ricetta della Parodi...
Ingredienti:
4 uova
180 gr zucchero (lei 200)
100 gr burro
100 gr olio semi (lei 200 gr burro)
150 gr farina castagne (lei 100)
100 gr farina 00 (lei 140)
1 bustina lievito
60 gr cioccolato fondente tagliato in scaglie (lei 50 gr gocce cioccolato)
8 castagne secche noberasco
Montate lo zucchero con le uova, poi aggiungete, mescolando bene, il burro morbido, l'olio, le farine , il lievito.
Unite quindi anche i 2/3  del cioccolato tritato grossolanamente e le castagne spezzettate;versate in una tortiera imburrata ed infarinata (o con carta forno) e versate il rimanente cioccolato sopra l'impasto.
Fate cuocere in forno caldo a 180° per 35 minuti.
Anche se non amo le castagne, questa torta da colazione non mi è dispiaciuta affatto.
Buon fine settimana.

domenica 18 novembre 2012

Reclamo...

"
Sono con la presente ad esporre il mio estremo disappunto (per non utilizzare altri termini) in merito al disservizio del pronto soccorso ortopedico.
Questa mattina mia madre, XXXXXXXX, di anni 88 ha fatto un accesso al P.S. alle ore 09.16 a seguito di una caduta in casa; dopo l'esecuzione delle radiografie, alle ore 09.33 è stata richiesta una visita ortopedica e siamo rimasti in attesa di essere chiamati.
Poichè il tempo passava senza alcun riscontro, sia io (figlia) che i parenti di altri pazienti in attesa dello stesso tipo di visita abbiamo chiesto informazioni al personale del P.S.: questi hanno cercato di conttattare diverse volte via telefono interno il medico di guardia, ovvero il dott. XXXXXX, ma lo stesso è sempre risultato irreperibile senza giustificato motivo.
Il personale del P.S. (a cui devo fare i miei complimenti per la gentilezza e cortesia), che non sapeva più cosa dire, non riuscendo più a trattenere le nostre lamentele, ha condotto tutti i pazienti davanti agli ambulatori di ortopedia in attesa del medico, sempre irreperibile.
Tale medico (dott. XXXXXXX) si è presentato solo alle ore 12.25.
Sono quindi a richiedere alla Diezione Sanitaria una spiegazione plausibile (non raccontatemi che era in sala operatoria perchè so che non è vero) in merito a questa assenza ingiustificata; chiedo di conoscere l'orario che tale medico di guardia deve osservare nei giorni di domenica e chiedo di conoscere se prenderete provvedimenti in merito (poichè, da quello che ho appreso, quello di stamani non era il primo ritardo senza giustificazione di tale medico).
Trovo vergognoso il disinteresse che questo medico ha manifestato per chi (soprattutto persone anziane) si trovava in attesa: se questi non ricorda più cosa significa il giuramento di Ippocrate, forse è arrivato il momento che qualcuno glielo ricordi.
Resto in attesa di un vostro riscontro.
Distinti saluti"
 
Questa lettera l'ho inviata oggi alla Diezione sanitaria dell'Ausl di Imola...per l'ennesima VERGOGNA ospedaliera.
Per giunta, ho persino chiamato i carabinieri, visto che il medico di guardia non si trovava (e visto che il personale del 118 mi aveva rivelato che già altre volte avevano chiamato i carabinieri per questo stesso medico)...che mi hanno detto che sarebbero venuti e non si sono fatti vedere....
CHE SCHIFO. 

mercoledì 14 novembre 2012

Zuppetta di zucca con pasta al porro ed acciughe

Buonasera...data l'ora forse sarebbe meglio dire buonanotte...
Questa sera sono uscita!
Sono andata a cena fuori: a Imola c'è il Baccanale 2012, tradizionale rassegna dedicata al cibo, in cui i ristoranti ogni anno propongono un menù dedicato ad un tema diverso (quest'anno Musica...a dire il vero il tema è, secondo me, poco azzeccato in relazione ai vari menù proposti...che non mi sembra abbiano un filo logico specifico).
Ci andiamo tutti gli anni, ed abbiamo voluto farlo anche questo, scegliendo un giorno infrasettimanale per uscire un poco dalla routine del momento...
Ho quindi cenato con un tortino ai porri su crema di ceci al rosmarino e mazzancolle, un tortello doppio farcito con faraona e squacquerone (un formaggio morbido tipico romagnolo) in salsa di parmigiano presidio Slow Food ed un guanciale brasato all'Albana di romagna con polentina e funghi porcini: tutto molto buono ad eccezione della polentina che era completamente insipida.
Quindi di ritorno voglio lasciarvi anche un post mio, dedicato ad un prodotto di stagione, la zucca: la ricetta non è farina del mio sacco, ma è tratta da La Cucina italiana di novembre (io ho cambiato solo il tipo di pasta e le dosi: quelle indicate nella ricetta per 4 a noi bastano appena per 2, ad eccezione della quantità di pasta).
Ingredienti per 2 persone (questa è come l'ho fatta io):
320 gr cipolla bionda
320 gr polpa di zucca
180 gr di porro
120 gr di pasta corta
2 filetti di acciuga dissalati
1 spicchio di aglio
prezzemolo
olio extrv
sale e pepe
Affettate fine la cipolla e tagliate la zucca a pezzetti, quindi fatele rosolare assieme per 3-4 minuti con un filo di olio; aggiungete 200 gr di acqua (questa è la dose della ricetta: io ne ho aggiunta circa il doppio perchè mi si asciugava troppo) e cuocete parzialmente coperto per 40 minuti, poi frullate con il minipiner e regolate di sale e pepe.
Tagliate il porro a mezze rondelle sottili e fatelo dorare con 2 cucchiai di olio per 3-4 minuti, quindi aggiungete un trito molto fine di prezzemolo (un bel ciuffo), aglio (la ricetta diceva 1/2, io ho fatto 1) e acciughe dissalate, quindi fate insaporire per 2-3 minuti.
Nel frattempo cuocete al dente la pasta corta in acqua salata e poi saltatela, terminando la cottura, nella padella con i porri facendola ben insaporire.
Servite in piccole terrine da zuppa versando prima la zuppa di zucca e poi la pasta.
Da osservare che la zuppa è scarsa , ed ho seguito le dosi della ricetta per 4 persone, mentre la pasta, dimezzata in dosi, è abbondante rispetto alla zuppa...ma noi ce la siamo mangiata tuuta comunque aggiungendola alla zuppa mano a mano che finiva.
E' squisita...ed io non sono un'amante della zucca, quindi....
E adesso veramente buonanotte....


venerdì 9 novembre 2012

Faraona all'arancia e melagrana

Ciao, eccomi al fine settimana: ho un'oretta di pausa e sono qui seduta accanto a mia madre ...un pò di compagnia per lei, tra un pisolo agitato ed un colpo di tosse, ed un pò di relax per me davanti al pc...
Vi lascio quindi una ricetta per il fine settimana, una ricetta autunnale, con dei bei chicchi rossi di melagrana...
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Questo "era" l'inizio del post oggi pomeriggio. Pensavo di avere un'oretta di pausa, invece niente.
I soliti problemi hanno fatto disperdere il mio tempo...
Ci riprovo quindi adesso, alle 22, con la casa che sta per addormentarsi...
La melagrana mi è stata gentilmente donata da una mia amica (poi posterò anche un risotto ).
Ingredienti per 2 persone:
mezza faraona
2 arance
100 gr gherigli di noce
aceto balsamico
miele acacia
1 scalogno
1 spicchio aglio
1 melagrana
2 foglioline di salvia
un rametto di rosmarino
Marinate i pezzi di faraona in un composto fatto dal succo delle 2 arance, un cucchiaio di aceto balsamico, il succo di 1/2 melagrana,uno spicchio di aglio schiacciato, un cucchiaio raso di miele, un pizzico di sale, le foglioline di salvia e gli aghi di rosmarino.
Scolate la faraona dopo minimo un'ora, fate rosolare i pezzi in padella senza alcun condimento dalla parte della pelle, prima, poi girateli, quindi toglieteli e nella stessa padella fate appassire lo scalogno tritato con un filo di olio, aggiungete i gherigli di noce spezzettati grossolanamente, fateli tostare per qualche minuto, poi togliere tutto.
Sempre nella stessa padella versate il liquido di marinatura e quando è caldo aggiungere i pezzi di faraona, salate e pepate, portate quindi a cottura su fuoco basso aggiungendo, se serve, un poco di acqua calda.
A fine cottura aggiungete i gherigli di noce tostati ed i chicchi della mezza melagrana rimasta.
Buon appetito (un pò strano alle 10 di sera...), buon fine settimana e sogni felici.

lunedì 5 novembre 2012

Dolce all'arancia e semi di papavero

Buon lunedì, oramai passato...
Tralasciamo tutto, perchè nulla di nuovo nè di buono da raccontare, e passiamo subito alla ricetta, tratta dal Gambero rosso.
Ed è l'ennesiama torta da colazione, che non si dica in casa mia che sono ripetitiva con il dolcetto mattutino...
Ingredienti:
300 gr farina
200 gr zucchero
180 gr burro molto morbido (io 120 di burro e 60 di olio di semi di girasole)
3 uova
1 bustina di lievito
50 gr farina di mandorle
50 gr semi di papavero
60 gr di latte (io scremato)
120 gr di succo di arancia (io il succo di 2 arance)
la scorza grattuguata di 2 arance (io non l'ho messa perchè non avevo arance bio)
Mettete a bagno in acqua fredda i semi di papavero per mezzora, poi scolateli con un colino a maglia fitta.
La ricetta diceva di montare il burro con lo zucchero e la scorza delle arance ,fino a renderlo molto spumoso, poi aggiungere le uova una alla volta, poi la farina setacciata con il lievito, la farina di mandorle, il succo d'arancia, i semi di papavero ed il latte.
Io ho invece montato bene le uova con lo zucchero, ho aggiunto il burro morbido e l'olio, poi le farine alternate al succo d'arancia ed al latte ed alla fine i semi di papavero, e credo proprio che invertendo l'ordine dei fattori il risultato non cambi.
In forno a 180° per 50 minuti, facendo la solita prova stecchino.
Una torta sicuramente insolita.
Buona settimana a tutte/i.

venerdì 2 novembre 2012

Spaghetti gluten free alla puttanesca e mollica

Ciao...oggi ho voglia di pubblicare qualcosa...
Qua non c'è niente che vada per il verso giusto...mi sono beccata pure un raffreddore micidiale e ci manca solo che lo attacchi a mia mamma, poi facciamo bingo.
Mi consolo quindi pubblicando questa ricetta, spero vi piaccia.
Avevo un pacchetto di spaghetti gluten free molto buoni anche per chi non ha problemi di celiachia, quindi ho pensato di utilizzarli al meglio.
Ingredienti per 2 persone:
200 gr spaghetti (come più li preferite)
gr 50 mollica di pane
6 olive nere denocciolate
2 filetti di acciuga sott'olio
una cucchiaia di capperi sotto sale
un peperoncino fresco
prezzemolo
olio extrv
sale
Tritate le olive con i capperi dissalati e le acciughe; tritate il pane con il mixer.
Rosolate il trito di olive, capperi ed acciughe in 2 cucchiaie di olio, aggiungete un peperoncino fresco tagliato a rondelle e per finire la mollica di pane e fate andare brevemente.
Scolate gli spaghetti al dente nella padella con il sughetto e fateli saltare per un minuto, aggiungendo un poco di acqua di cottura della pasta se necessario; servite spolverato di prezzemolo tritato (se volete potete aggiungere anche del buon pecorino grattugiato).
Buon fine settimana, un abbraccio a tutte voi che continuate a lasciarmi i vostri messaggi di affetto...

domenica 28 ottobre 2012

Polpo in crema di ceci e salsa al rosmarino

Buona domenica: ho un momento per me...e quindi vi lascio una ricetta fatta qualche tempo fa, tratta da A tavola di agosto.
Ingredienti per 4 persone:
1 kg polipo
200 gr ceci
1/2 cipolla
1 carota
30 gr olio extrv
50 gr di guanciale (io non l'ho messo)
4 ciuffetti di rosmarino
erba cipollina
sale
Per la salsa al rosmarino:
10 gr di aghetti di rosmarino (sono tanti!)
200 ml di vino bianco secco
1 spicchio di aglio
40 gr di prezzemolo
100 gr olio extrv
sale
Dopo avere ammollato i ceci la sera prima, cuoceteli in un fondo di soffritto fatto con la cipolla, la carota tritate ed il guanciale a cubetti, aggiungendo un rametto di rosmarino ed acqua abbondate per farli cuocere (e non 100 ml come diceva la rivista, altrimenti fate ceci secchi fritti); quando l'acqua si sarà ristretta sino a filo dei ceci e questi saranno teneri, frullateli a crema densa, dopo avere regolato di sale.
Lessate il polipo in abbondante acqua salata, fatelo raffreddare poi spellatelo lasciando, possibilmente, le ventose, e tenete da parte i tentacoli.
Per preparare la salsa al rosmarino, mettete tutti gli ingredienti in un tegamino e lasciate ridurre bene: qui la ricetta è laconica...ridurre quanto? Io ho fatto ad occhio...ho spento quando ho visto che il liquido si era ridotto parecchio...Poi si deve frullare e anche qui ho trovato delle difficoltà: gli aghi non si volevano frullare..comunque poi si deve filtrare tutto ed alla fine si ricava una salsina liquida...
A questo punto si può impiattare: mettete sul piatto la crema di ceci, sopra i tentacoli quindi condite con la salsa al rosmarino e guarnite con l'erba cipollina tagliuzzata.
Ok che l'occhio vuole la sua parte, ma io non ho certo buttato il corpo del polipo che ho tagliato a pezzetti e aggiunto dopo la foto.
Buon appetito, buona domenica, buona settimana...non so se riuscirò a postare altro...
 


lunedì 22 ottobre 2012

Torta di mele, albicocche e uvetta

Domenica culinariamente (si potrà usare questo termine?) prolifica, ieri.
Qualcosa riesco a fare, anche se le foto vengono come possono...
Per salutare l'inizio della nuova settimana, vi lascio questa torta da colazione (oramai faccio solo queste...so di essere monotona...): speriamo che i giorni a venire possano contenere un pò di "zucchero" vitale...
Ingredienti (per una tortiera da 30 cm):
4 mele

15 albicocche secche
una manciata di uvetta sultanina
50 gr pinoli
270 gr farina
50 gr fecola
180 gr zucchero
4 uova
100 gr olio semi girasole
150 gr latte scremato
1 bustina di lievito
zucchero di canna e zucchero a velo
un limone
Tagliate le mele a dadini, dopo averle sbucciate e mescolatele con il succo del limone.
 Mettete a bagno in acqua tiepida le albicocche e l’uvetta, per renderle più morbide, almeno per mezz’ora, poi sgocciolatele, strizzate le uvette, e tagliate a pezzi le albicocche, quindi infarinatele (per non fare affondarle poi in cottura sul fondo della torta)
Montate bene le uova con lo zucchero, rendendole spumose e soffici (circa 10 minuti), aggiungete l’olio ed amalgamate bene.
Unite insieme, miscelandole bene, le farine ed il lievito, poi iniziate ad aggiungerle al composto di uova alternandole al latte.
Per finire unite i tre quarti delle mele, dell’uvetta, delle albicocche e dei pinoli e mescolate bene.
Versate il composto in uno stampo da 30 cm ricoperto con carta da forno bagnata e strizzata, aggiungete sopra il resto delle mele, albicocche, uvetta e pinoli, spolverate con lo zucchero di canna (se avete la cannella in polvere mescolatelo con un cucchiaino di cannella) ed infornate a 180° per circa 50 minuti.
Quando è fredda spolverate con un poco di zucchero a velo.
Se riesco passo a salutarvi nei vostri blog...se non ce la faccio questo valga come un  saluto collettivo per tutte!
Dimenticavo...la fetta (ho fatto tante foto...devo riprende la mano...)
 Ciao