martedì 24 dicembre 2013

Risotto alla zucca, pesce spada affumicato e melograno

Un risotto natalizio e delicato,  da Alice cucina (con qualche modifica):
Ingredienti per 4 persone:
260 gr riso carnaroli
100 gr pesce spada affumicato
150 gr zucca a cubetti
20 gr burro
la buccia di mezzo limone grattugiata
prezzemolo tritato
1 scalogno
1 bicchiere di vino bianco secco
1 melagrana
Tritate lo scalogno e fatelo appassire nel burro, quindi aggiungete il riso e fatelo tostate per un minuto, quindi sfumate con il vino, poi aggiungete acqua calda sino a coprire il riso, salate.
Portate verso la cottura aggiungendo acqua calda necessaria; dopo circa 10 minuti aggiungete la zucca a dadini e continuate a cuocere.
A cottura ultimata aggiungete il pesce spada a pezzetti, mantecate con il burro, lasciate riposare qualche minuto quindi servite con una spolverata di buccia di limone grattugiata, il prezzemolo tritato ed i chicchi di melagrana a piacere.
Buon Natale a tutti.

Filetto di spigola all'arancia e olive taggiasche

Un filetto veloce e gustoso, ottimo e semplice.
Ingredienti per 4 persone:
4 filetti di spigola con la pelle
2 scalogni
20 olive taggiasche snocciolate e fatte a pezzetti
misticanza a piacere
olio extr, burro (circa 6 cucchiai), aceto, sale e pepe

Pelate al vivo una arancia e tenette da parte gli spicchi.
Tritate gli scalogni e fateli imbiondire nel burro; nel frattempo incidete la pelle dei filetti a rombi (così non si arricciano), salateli e pepateli.
Scaldate un poco di olio in una padella e rosolate i filetti prima dalla parte della pelle e poi girateli e finite la cottura (deve essere breve: regolatevi in base alla grandezza e spessore del filetto, i miei hanno cotto 3 minuti per ogni lato).
Spremete il succo dell'altra arancia ed emulsionatelo con olio extrv, aceto e sale.
Mettete nei piatti un poco di misticanza, adagiate sopra i filetti, versate sopra questi lo scalogno saltato in padella, le olive spezzettate e guarnite con gli spicchi di arancia, quindi irrorate con l'emulsione di succo d'aranzia.
Deliziosi!

domenica 22 dicembre 2013

Polpette di baccalà

Squisite, una tira l'altra, ideali come antipasto/stuzzichino ma anche come secondo; ricetta trovata sul web e leggermente modificata.
Ingredienti:
300 gr di baccalà dissalato
2 patate
1 uovo
1 spicchio di aglio (la ricetta diceva mezzo)
1 bicchiere di latte
mollica di pane senza crosta circa 4 fette
prezzemolo tritato
zenzero fresco (oppure buccia di limone bio grattugiata)
pangrattato
sale e olio extrv
Per primo lessare la patata in acqua salata, poi lasciarla raffreddare; togliere dal filetto di baccalà le spine e la pelle e tagliarlo a pezzetti e metterlo nel mixer.
Bagnare il pane nel latte, strizzarlo ed aggiungerlo al baccalà; aggiungere anche la patata ridotta in purea con lo schiacciapatate, il prezzemolo tritato a piacere, l'aglio tritato, lo zenzero grattugiato o la scorza di limone e l'uovo, quindi miscelare bene con il mixer.
Aggiungere quindi il pane grattugiato in quantità adeguata  per rendere  consistente il composto e salare (poco, attenzione perchè il baccalà è già salato di suo).
Formare le polpettine con le mani, ripassarle nel pangrattato, quindi metterle in una teglia con carta forno, irrorarle con l'olio extrv e girarle per ungerle leggermente su tutta la superficie, quindi infornare a 180°C per circa 30 minuti comunque sino a doratura.
Ciao!

domenica 10 novembre 2013

Torta banane e ananas

Una ciambellona diversa dal solito
Ingredienti:
270 gr farina 00
300 gr banane
350 gr fette di ananas in scatola (potete usare quello fresco, anzi meglio)
125 gr yogurt bianco
80 gr olio di semi di girasole
1 dl di cognac
180 gr zucchero
la scorza grattugiata di un limone bio
1 bustina di lievito

Tagliate a pezzetti l'anans e a fettine le banane; mettetele insieme in una terrina , aggiungete un cucchiaio di zucchero e metà del cognac, mescolate e fate macerare per 10 minuti.
Lavorate le uova con lo zucchero sino a renderle spumose, inciorporate lo yogurt, l'olio, alternato alla farina mescolata con il lievito, il cognac rimasto e la buccia di limone.
Aggiungete anche le banane e l'ananas (io ne avevo tenuto un pò da parte, messo poi sopra la fetta), mescolate bene e mettete in una tortiera max 24 com (io avevo disponibile lo stampo da budino in silicone, per quello è venuta così alta).
Cuocete in forno caldo a 180° per circa 50 minuti, fate la prova stecchino prima di toglierla. Solpverate di zucchero a velo quando è fredda.
Ci starebbe bene una bella cremina alla vaniglia o anche al limone...



Ringraziamenti...

Chi mi conosce sa che non sono costante sul blog...sa anzi che da parecchio latito e non riesco a passare nei vostri blog...
Oggi, dopo non  so quanto tempo, sono andata a vedere i commenti che mi avete lasciato: accipicchia!!!!
Mi sono commossa...
Grazie a tutte voi che siete passate da qui...non riesco a venire a salutarvi nei vostri spazi...accettate questo grosso abbraccio comune!


p.s.: per l'anonima che mi ha lasciato un messaggio chidendomi notizie sulle miodesopsie: se mi mandi la tua mail ti rispondo in privato...comunque ci si abitua, purtroppo e per fortuna...ma non se ne andranno più...

Fiori di zucca ripieni di burrata ed alici gratinati in forno

Una squisitezza, uno tira l'altro...
Per 10 fiori:
10 fiori di zucca
1 burrata circa 250 gr
10 filetti piccoli di alici sott'olio
farina
panfrattato
un uovo
sale e pepe
olio extrv

Pulite delicatamente i fiori di zucca togliendo il pistillo interno (se anche li rompete da un lato non importa: quando poi vengono passati nell'uovo e nel pangrattato restano in forma comunque); tagliate a fette la burrata.
Riempite ogni fiore con una fetta di burrata ed un'alice, richiudete i petali; passateli prima nella farina, che avrete leggermente salato, poi nell'uovo sbattuto (quel tanto che basta per inumidirli), poi nel pangrattato.
Metteteli in una teglia coperta di carta forno, irrorateli leggermente con un poco di olio extravergine, poi in forno caldo ventilato a 180° per circa 20-25 minuti.
Poi cercate di trattenervi a non mangiarli tutti, se ce la fatte...

domenica 3 novembre 2013

Spaghetti al pesto di prezzemolo, pinoli, limone e colatura di alici

Deliziosi questi spaghetti...
ingredienti per 4 persone:
per il pesto:
3 cucchiai di colatura di alici
30 gr prezzemolo
30 gr pinoli
la buccia di 1/4 di limone tagliata a julienne
olio extrv
Mettere il prezzemolo ed i pinoli in un frullatore, azionare unendo a filo l'olio sino ad ottenere una consistenza simile al pesto alla genovese, quindi aggiungere la colatura di alici e la buccia di limone.
Con questo pesto ho condito gli spaghetti, che ho scolato al dente, messi in padella con un pò di liquido di cottura, il pesto ,una cipollina tritata e fatta rosolare, qualche pomodorino al forno e poi ho impiattato aggiungendo dei pinoli tostati.

Torta sfogliata ai frutti secchi e mele

Aggiorno con le ultime ricette fatte e che vale la pena annotare...
Proprio di oggi questa tortina autunnale
Ingredienti:
1 rotolo di pasta sfoglia rotondo
90 gr uvetta 
100 gr mandorle
2 mele
10 fichi caramellati
rum
4 cucchiai di zucchero semolato
cannella
zucchero a velo

Ammollare l'uvetta in acqua calda; tagliare le mele a fettine e condirle con un pò di rum e 4 cucchiai di zucchero; tagliare a pezzi i fichi caramellati.
Cuocere le mele con il succo insieme alle mandorle tritate grossolanamente per circa 10 minuti, poi farle raffreddare. 
Stendere ancora un pò di più la sfoglia, metterla in uno stampo rotondo (26 cm il mio) con la carta forno sotto, quindi coprire il fondo con i fichi caramellati, poi il composto di mele, spolverare con cannella a piacere quindi mettere l'uvetta strizzata; ripiegare la sfoglia verso il ripieno, lasciando lo spazio scoperto al centro ( se si usa uno stampo più piccolo il centro viene meno aperto), quindi infornare a 180° per circa 30 minuti.
5 minuti prima della fine aprire il forno e coprargere la sfoglia con un pò di zucchero a velo; reinfornare nella parte alta del forno e terminare la cottura. Sfornare e cospargere di zucchero a velo.
Per evitare che l'uvetta del centro secchi troppo mettere un centro rotondo di carta forno sopra.

domenica 6 ottobre 2013

Torta di mele affondate

Altra torta di mele da fare e rifare, presa dal forum della cucina italiana, chiedo scusa all'autrice ma non ho segnato il nome
Ingredienti:
200 gr farina
150 gr zucchero
2 uova
200 ml di panna
1 bustina di lievito
4 cucchiai di olio di semi
2 mele
cannella in polvere
burro
zucchero a velo

Sbattete le uova con lo zucchero, agguingete l'olio, la farina mescolata al lievito alternandola con la panna.
Tagliate le mele a fette grosse.
 Versate l'impasto in una tortiera da 22 cm imburrata ed infarinata o ricoperta da carta forno bagnata e strizzata, affondateci le fette di mela dispnendole a raggiera, spolverate con zucchero, cannella e qualche fiocchetto di burro.
In forno caldo a 180° per 40-45 minuti; da fredda spolverare con zucchero a velo.

Torta di mele sbriciolata

Questa è goduria all'ennesima potenza: è la torta di mele sbriciolata di Marina Braito...è la seconda volta che la provo...da ricordare assolutamente!
Le foto sono fatte con il cellulare, l'aspetto non è da splendida, ma basta affondare il cucchiaino per innamorarsi...
Ingredienti per la pasta e ripieno:
1 kg di mele
200 gr farina
150 gr zucchero
100 gr burro
1 cucchiaino di lievito in polvere
cannella
10 amaretti ridotti in polvere (gli amaretti e la cannella sono una mia aggiunta)
ingredienti per la crema:
2 uova
200 gr panna fresca
1 yogurt bianco
100 gr zucchero di canna
Fate un impasto sbriciolato con la farina, lo zucchero, il lievito, il burro tagliato a pezzettini (impastate sino ad avere tutto a briciole ben intrise con il burro); mettetene 3/4 sul fondo di una tortiera apribile di 26 cm (io avevo messo la carta forno bagnata e strizzata), mettete sopra le mele tagliate a fettine facendone strati alternati con la cannella e le briciole di amaretti , quindi mettete sopra le restanti briciole di impasto, sino a coprire le mele (non dovete premere ma lasciare il composto totale bello alto), quindi mettete in forno caldo a 200° (io l'ho messo 190°) per 20 minuti.
Nel frattempo preparate la crema mescolando con una frusta tutti gli altri ingredienti.
Trascorsi i 20 minuti togliete la torta dal forno e versateci sopra la crema, quindi reinfornate e cuocete per altri 40-45 minuti (io ho abbassato a 180° e a metà cottura ho coperto la superficie con un foglio di carta forno per non farla scurire troppo).
La crema sin infilerà dentro la torta e cuocerà...
Sfornate, fate raffreddare ed affettate...e provate a vedere se riuscite a fermarvi dall'affondare il cucchiaino...



sabato 5 ottobre 2013

Torta di mele con amaretti, uvetta e pinoli

Ricetta che credo di avere preso dal forum della Cucina Italiana, ennesima torta di mele, ma buona e confortevole...assolutamente da aumentare la dose di amaretti
Ingredienti:
250 gr farina
150 gr di zucchero
3 uova
100 gr olio di semi di girasole (al posto di 100 gr di burro, come da ricetta)
cannella
3 mele
rum
12 amaretti
uvetta a piacere
pinoli a piacere
una bustina di lievito
 Per prima cosa tagliare le mele a dadini e metterle a macerare in una tazzina di rum, insieme all'uvetta, prima rinvenuta in acqua tiepida.
Montare le uova con lo zucchero, unire l'olio, la farina settacciata con il lievito, le mele, l'uvetta, i pinoli e tutto il liquido ove erano state infuse le mele.
Nella teglia rotonda da 24 cm , imburrata ed infarinata, fare uno strato con gli  amaretti sbriciolati (secondo me erano pochi...meglio arrivare a 20 o anche più), versare il composto e cuore in forno caldo a 180° per 50 minuti almeno (ma dipende dal forno, fare la prova stecchino).
Quando è fredda cospargere di zucchero a velo.


Torta di pane carasau e stracchino

Questa è un'altra ricetta da non dimentcare assolutamente; presa dalla Cucina Italiana di settembre; metto la foto che ho fatto solo con il cell e pubblicata su FB
Semplicissima: in una teglia tonda di 30 cm , coperta di carta forno unta con un po' di olio, mettere un foglio di pane carasau, spennellarlo con 2 cucchiai di olio, salare, mettere origano secco, 4 cucchiai di acqua, pezzi di stracchino , pepe, e fare così altri 3 strati (4 fogli di pane casarau, e 400 gr di stracchino in totale) ; in forno a 220 gradi per 10 minuti, mangiare subito!
Strabuona!

Petto d'anatra all'uva

Devo annotare le ricette...non mettendole più qua ho visto che finisco per perderle...quindi piò darsi che farò degli stok di ricette....tanti post tutti in una volta... a periodi...
L'anatra mi piace molto; ho visto questa ricetta su Alice Tv e ho deciso di provarla: fantastica!
Ingredienti per 2 persone:
2 petti d'anatra
1 cipolla rossa
2 fette di lardo d'arnaud
vino bianco
brandy
2 grappoli di uva nera ben matura (meglio anche se un pò passita)
farina
sale e pepe
olio extrv
Si infarinano i due petti e li si rosola prima dal lato della pelle, poi dall'altro, si sala e pepa e si fanno ben rosolare; poi si ritirano al caldo.
Nella stessa padella si soffrigge una cipolla rossa tritata insieme al lardo, la si sfuma con un pò di vino bianco, si rimettono i petti, si fanno andare un altro pò, si sfumano con un bicchierino di brandy, si regola ancora un pò di sale e pepe.
Quindi si mettono i petti un una pirofila da forno, si coprono interamente con gli acini dell'uva, si aggiunge anche su questi sale e pepe e quindi si versa sopra il sughetto di cipolla e lardo della padella; il tutto in  forno caldo a 200° per 10 minuti, poi si abbassa a 180° e si cuoce per circa un'ora. 
 Sono squisiti, mi lecco ancora i baffi... (chiedo scusa x le foto orrende).


domenica 25 agosto 2013

Spaghetti alla colatura di alici di Cetara

Ovvero la semplicità ed il gusto nel piatto.
La colatura di alici di Cetara ha un gusto unico , non potete non provarlo, ma, mi raccomando, non dovete salare l'acqua di cottura della pasta!
A patto di avere un ingrediente veramente valido, questo è un piatto da re (e sicuramente può salvare da cene improvvise...).
Ingredienti (per 4 persone):
400  gr spaghetti (quelli che volete ma che siano di buona qualità)
2 cucchiai di colatura di alici di Cetara
1 spicchio di aglio tritato
olio extrv
prezzemolo tritato
1 peperoncino (meglio se fresco, in assenza usate quello in polvere).
Mettete nella zuppiera, dove poi condirete e servirete la pasta, tutti gli ingredienti, ovvero l'olio, il prezzemolo, l'aglio, la colatura di alici ed il peperoncino a piacere e mescolate gli ingredienti.
Cuocete gli spaghetti al dente, scolateli e versateli nella zuppiera, aggiungendo  anche un cucchiaio di acqua di cottura e amalgamate il tutto; servite nei piatti individuali con una spolverata di prezzemolo fresco.
La ricetta viene dal Ristorante Acquapazza, proprio di Cetara.


Insalata di patate, cipolla di tropea e speck

Divina, ne ho fatto una scorpacciata incredibile.
Se vi piacciono le patate non potete non provarla, non la lascerete più.
Anche questa da Cucina Italiana, naturalmente...
Ingredienti (per 6 persone ):
1 kg patate
100 gr brodo vegetale
1 cipolla di tropea
25 gr aceto di vino bianco
80 gr speck (in una fetta tagliata spessa...io avevo solo quello affettato)
1 peperoncino verde (l'ho provata sia con il peperoncino che con il prezzemolo, come qui in foto)
menta, maggiorana e basilico (ho messo solo quest'ultimo)
Lessate le patate con la buccia (non dovrebbero sfaldarsi...ma questo dipende molto dal tipo di patata), poi sbucciatele e tagliatele a fette non troppo sottili.
Bollite il brodo con la cipolla rossa tagliata a fette sottili, spegnete dopo 2 minuti dal bollore, aggiungete l'aceto, mescolate e versate tutto sulle patate, che poi lascerete raffreddare per almeno un'ora.
Tagliate lo speck in bastoncini non troppo spessi, tagliate il peperoncino verde a rondelle sottili, unite tutto alle patate, aggiungendo un cucchiaio di erbe tritate, un giro di olio ed un pizzico di sale.
Sono proprio buone.

venerdì 16 agosto 2013

Cuscus con pollo al lime e lenticchie

Un'altra ricetta da La Cucina Italiana: a me il cuscus non viene molto bene, non ne sono mai soddisfatta, secondo me non si grana mai bene...credo di non cuocerlo bene...certo sarebbe un'altra cosa farlo dalla farina, ma con la poca voglia che gira dalle mie parti in questo periodo, non se ne parla proprio...
CUSCUS CON POLLO AL LIME E LENTICCHIE

dosi per 4 persone
500 gr coscia di pollo (io già disossate, la ricetta le prevedeva con osso, per fare un brodo con cui cuocere il cuscus)
300 gr cuscus
80 gr lenticchie lessate (in brodo di verdura, io)
1 lime ed 1 limone (il limone mia aggiunta)
prezzemolo
vino bianco secco
brodo vegetale gr 600 (in sostituzione di quello di pollo)
olio extrv, sale e pepe

Tostate il cuscus in casseruola con 2 cucchiai di olio per 2-3 minuti, quindi aggiungete il brodo e portate a cottura (circa 20 minuti); io l'ho poi condito con un filo di olio (ma proprio un filo perchè poi viene il suo condimento...) ed allargato e granato in un piatto  largo.
Mettete in padella, con un goccio di olio, le cosce di pollo ben stese, adagiatevi sopra un foglio di carta da forno e mettete sopra un peso per tenerle ben schiacciate, quindi cuocete su fiamma viva per 5-6 minuti.
Togliete il peso, girate il pollo, aggiungete le fette di lime e di limone (secondo me un lime era poco ma la ri9cetta diceva semplicemente lime e non quanti...), dopo un minuto bagnate con un bicchiere di vino, salate, pepate, abbassate la fiamma e fate ridurre il liquido per 4-5 minuti poi spegnete.
Condit5e il cuscus con il sugo del pollo, che farete a tocchetti e lo aggiungere al cuscus insieme alle fette di lime, di limone ed alle lenticchie, un giro di olio e prezzemolo tritato a piacere.
Potete servire decorando con altre fettine di lime.
Un patto unico estivo molto delicato ...a chi non piace poi il pollo al limone?

 





venerdì 9 agosto 2013

Crema di stracciatella e gamberi

Un'altra ricetta da annotare e da rifare, e quindi eccomi qua.
Grazie a chi è tornato a salutarmi...siete sempre carinissime!
Da una ricetta de La Cucina Italiana, con ingredienti variati da me

CREMA DI STRACCIATELLA E GAMBERI per 2 persone

150 gr stracciatella
6 gamberi grandi
un limone
prezzemolo
aglio
olio extrv
sale e pepe

Frullate nel mixer la stracciatella con 4 cucchiai di acqua, 4 cucchiai di olio, prezzemolo tritato, sale e pepe sino ad ottenere una crema (la ricetta prevedeva la burrata: sicuramente verrebbe più cremosa...).

Togliete il carapece dai gamberi, lasciando la codina, eliminate il filo intestinale e rosolateli per pochi minuti in padella con un filo di olio, uno spicchio di aglio schiacciato e foglioline di prezzemolo, quindi salate e pepate.
Mettete nei piatti la crema di stracciatella, sopra tre gamberi a testa, un giro di olio e profumate con la scorza del limone grattugiata ed altro prezzemolo tritato.
Squisito!
Ciao.

domenica 4 agosto 2013

Mousse di ricotta e saba

Torno?
Non lo so...però sto perdendo le ricette che faccio e quindi l'unica alternativa è metterle qua!
Non sono più neppure passati dai vostri blog...sono proprio una sciagurata...
Vediamo cosa ci porterà l'autunno...non mi prefiggo nulla, passi di qua per annotare le ricette e si vedrà.
Questa ricetta deriva dall'ultimo ristorante in cui sono stata, Amerigo a Savigno (BO), che, oltre ad un'ottima cucina, propone sua preparazioni (marmellate, sottoli ecc.ecc.).
MOUSSE DI RICOTTA E SABA

300 gr ricotta vaccina
100 ml panna
100 gr zucchero a velo
2 cucchiai di miele di castagno
saba

La semplicità assoluta: frullate la ricotta aggiungendo lo zucchero a velo setacciato, poi il miele e per ultimo unite la panna montata mescolando senza smontare.
Mettere la mousse in coppette ed in frigorifero sino al momento di servire, aggiungendo sopra saba a piacere.

sabato 25 maggio 2013

Cotoletta di pesce spada

Dopo oltre un mese di silenzio...
Sono qua...anche se non so per quanto resto...
Oggi è una giornata di pieno inverno e mi sono messa davanti al pc...ho trovato qualche foto fatta qualche tempo fa ed ho pensato di postare una ricetta...
La ricetta merita, è semplice e buona, velocissima...
Ingredienti:
fette di pesce spada
grissini torinesi
1 uovo
sale
olio extrv

Super semplice: passate le fette di pesce spada pulite nell'uovo sbattuto, poi nei grissini sbriciolati grossolanamente, facendo aderire la panatura.
  Cuocete in padella ove avrete scaldato un cucchiaio di olio, per 5-6 minuti, voltandole una volta; spegnete e salate.
Accompagnata con zucchine grigliate prezzemolate.
Un bacio a tutte/i voi...

lunedì 22 aprile 2013

Saltimbocca con speck e zucchine

Buongiorno.........
Altra settimana di latitanza....
Oggi ricompaio con questa ricetta gustosa, anche estiva e veloce...ma non mi chiedete quando ritornerò...mah...
Ho solo un'altra ricetta pronta con qualche foto...
Non ricordo dove l'ho vista...me la sono ritrovata tra le ricette salvate sul pc, ma l'ho un pò cambiata...è da provare, fidatevi.
Ingredienti per 4 persone (abbondanti):
500 gr fettine di vitello sottili
speck
2 zucchine
fettine sottili di provola piccante
salvia
vino bianco secco
farina
olio extrv, sale e pepe

Per prima cosa tagliate a fette sottili le zucchine e grigliatele su una piastra caldissima.
Appiattite le tette di carne con il batticarne, rendendole sottili, quindi tagliatele in  pezzi di circa 6-8 cm.
Componente così i saltimbocca: mettete su una fettina di carne una fettina di speck della stessa dimensione della fettina, poi un pezzo di fettina di formaggio un poco più piccola, poi una fettina di zucchina grigliata e per finire una fogliolina di salvia (io ne ho messa mezza fogliolina perchè non piace a G.); fermate tutto con uno stuzzicadenti.
 Infarinate i saltimbocca poi adagiateli dalla parte della farcitura in una padella ove avrete scaldato un poco di olio, teneteli per 30 secondi poi voltateli dall'altra parte, fateli rosolare, regolate di sale e pepe, aggiungete il vino bianco e fate sfumare a fiamma alta.
Controllate la cottura della carne, che deve essere velocissima per impedire che diventi troppo dura, ci vorranno 3/4 minuti.
Servite subito i saltimbocca: uno tira l'altro.
Buona settimana a tutte, grazie di continuare a passare da me, grazie per i commenti che mi lasciate...non passo neppure dal mio blog...nè passo da voi...vi lascio un abbraccio collettivo! Baci...
 

venerdì 12 aprile 2013

Polenta con sugo di seppioline...e fine dell'inverno.

L'ultimo piatto dal sapore invernale...o almeno lo spero.
L'altra domenica, ancora freddo, ancora grigio, arriva voglia di polenta...anche perchè è ora di finire il sacchetto...
Nel freezer delle seppioline surgelate, nel frigorifero 500 gr di vongole lupino da consumare assolutamente...
Quindi polenta-montagna e sugo-mare...
Ingredienti ad occhio vs ed a seconda dei commensali (noi x 2):
polenta da cuocere nel solito modo (anche polenta istantanea, naturalmente)
500 gr di seppioline
500 gr vongole lupino
una cipolla
una carota
uno spicchio di aglio
un pomodoro
passata di pomodoro
vino bianco secco
olio extr
prezzemolo
sale
Fate aprire le vongole (dopo averle spurgate bene dalla sabbia in acqua e sale) in una padella con un poco di olio ed uno spicchio di aglio; una volta aperte togliete il pesciolino e filtrate il liquido, se occorre.
Preparate il sughetto (logicamente scongelate le seppioline se non le avete fresche!): tritate carota e cipolla, soffriggetele in un poco di olio ove avrete scaldato uno spicchio di aglio, quindi aggiungete le seppioline, sfumate con un bel bicchiere di vino bianco secco, lasciate evaporare l'alcol, poi aggiungete un poco di passata di pomodoro (io volevo che servisse solo a dare un poco di colore, perchè secondo me altrimenti il pomodoro copre troppo gli altri sapori, ma fate come più vi piace), salate, pepate, aggiungete anche il liquido delle vongole e portate a cottura.
Solo alla fine aggiungete anche le vongole, una manciata di prezzemolo tritato e spegnete.
Cuocete la polenta, versatela sui piatti ed aggiungete il sughetto...non resta che gustare...
P.S....e io ero quella che non voleva più fare le foto...di vero c'è che ne faccio meno e le studio meno ancora...però le faccio...almeno
Buon fine settimana...

martedì 9 aprile 2013

E' arrivata la primavera (almeno nei piatti): clafoutis di asparagi, taccole e piselli.

Questo clafoutis è tutto un colore di primavera: controindicato per il colesterolo (6 uova), ma se non ne mangiate tanto, almeno con gli occhi vi risolleva il morale e vi accende la giornata...
Ingredienti (ricetta de La Cucina Italiana):
400 gr di asparagi (io ne ho messi circa il doppio, visto che avevano parecchio gambo da buttare)
125 gr taccole
100 gr piselli sgranati
70 gr panna fresca
6 uova
aglio
erba cipollina
olio extr
sale e pepe
Lessate in acqua salata gli asparagi puliti al dente, per circa 8-10 minuti, scolateli, passateli sotto l'acqua fredda per bloccare la cottura e mantenere il colore, quindi tagliate le punte (della dimensione che vedete nella foto) e tagliatele a loro volta a metà per il lungo (servono per la decorazione).
Tagliate i gambi degli asparagi a rondelle, quindi fateli rosolare in padella con un filo di olio ed uno spicchio di aglio schiacciato, per circa 2-3 minuti; toglieteli e versateli sul fondo della pirofila che avete scelto per la cottura in forno.
Sbollentate i piselli e le taccole (spuntate, lavate e divise a metà...io le ho divise perchè pensavo fossero troppo lunghe...ma devo dire che vanno bene anche intere, anzi reggono meglio la decorazione); quindi scolate tutto, asciugate e versate nella pirofila sopra gli asparagi.
Sbattete le uova in una ciotola, salatele e pepatele, unite la panna, mescolate, unite un cucchiaio abbondante di erba cipollina tagliata a rondelle, amalgamate tutto con una frusta senza fare prendere troppa aria (il perchè non me lo chiedete...non lo so...rischia di lievitare troppo??). 
Versate il composto di uova nella pirofila, guarnite con le punte degli asparagi a raggiera ed infornate a 180° per circa 30/40 minuti...io anche 45...dipende dal vostro forno; attenzione perchè la superficie tende a colorire troppo per cui ad un certo punto copritela con la carta alluminio.
Quando lo sfornate tente ad abbassarsi un poco.
Buona settimana di sole e colore...
 

sabato 6 aprile 2013

Tartare di tonno con rucola e pinoli

Buon sabato...oggi non piove, grande!
Comunque chiusa in casa, vi propongo un antipasto per questa sera, se ancora non avete idea di cosa fare...
Una tartare di tonno, logicamente crudo; se non vi fidate della freschezza del vostro tonno (ed io non mi fido) surgelatelo, poi decongelatelo e procedete con la ricetta; la surgelazione uccide quei batteri presenti nel pesce crudo che possono essere nocivi per la ns salute.
Ingredienti per 2 persone:
300 gr di tonno in unica fetta
40 gr pinoli
25 gr rucola
tabasco
pecorino stagionato
olio extrv
sale e pepe nero

Fate tostare i pinoli in una padellina antiaderente senza alcun condimento, poi feteli raffreddare.
Tagliate il tonno a dadini.

Mettete nel frullatore la rucola, i pinoli e frullate per sminuzzare gli ingredienti (fatelo a brevi scatti per non annerire troppo la rucola).
Mescolate questo trito con il tonno, condite con una generosa macinata di pepe nero, tre gocce di tabasco (io ne ho messe solo 2 per paura che fosse troppo piccante: direi che ne potete mettere pure 4, non si sentiva...), 3/4 cucchiai di olio (non troppo fruttato) ed un  pizzico di sale.
Amalgamate tutto (prima di servire vi consiglio di assaggiare per valutare la consistenza e se non occorra ancora un goccio di olio) poi mettete nel fondo dei piatti un poco di rucola condita con un filo di olio, quindi con un coppapasta create le torrette di tonno, aggiungetevi sopra delle scaglie sottili di pecorino stagionato e qualche pinolo tostato intero.
Io adoro il tonno crudo, quindi la ricetta (da La Cucina Italiana, ho variato dosi ed il tipo di formaggio - si prevedeva del grana-) mi è piaciuta molto e ve la consiglio.
Buona domenica dalla reclusa.

mercoledì 3 aprile 2013

Rana pescatrice in guazzetto con olive, rucola e fiori di cappero

Una ricetta gustosa per ripagare il palato e l'animo...perchè i giorni di festa sono stati orrendi e se non ci fosse stata la cucina avrei potuto impazzire...(ho fatto anche le foto...nientepopodimeno...e scopro che anche quelle sono un'ancora...)
Ingredienti per 4 persone (a occhio):
900 gr rana pescatrice
20 pomodorini pachino
una manciata abbondante di olive nere di Gaeta
una manciata abbondante di fiori di cappero
un mazzetto di rucola
un bicchiere di vino bianco secco
uno spicchio di aglio
un  peperoncino secco
farina
olio extrv
sale e pepe
Pulite la rana pescatrice, togliendo la pelle e la lisca centrale, quindi fatela a pezzettoni, salatela, pepatela ed infarinatela.
Denocciolate le olive e fatele a pezzetti; tagliate i pomodorini in quattro parti.
Scaladate un poco di olio e lo spicchio di aglio in una padella antiaderente, quindi aggiungete i pezzi di rana pescatrice e fateli dorare un poco, poi sfumate con il bicchiere di vino bianco, fate evaporare l'alcol, quindi aggiungete i pomodorini, il pezzetto di peperoncino, le olive ed i fiori di cappero; salate e pepate leggermente, chiudete con il coperchio e fate cuocere una quindicina di minuti.
A questo punto saggiate la cottura del pesce e la sapidità: se il òpesce è pronto aggiungente la rucola, date una mescolata e spegnete la fiamma; se il pesce non fosse cotto ed il sughetto troppo ristretto, aggiungete un poco di acqua calda e portate a cottura.
Servite con fette di pane per fare la scarpetta ed un buon vino bianco aromatico (io avevo un gewurztraminer francese del 2011...buono...).
Un piatto squisito, sano e veloce.



venerdì 29 marzo 2013

Insalata di polipo, salsa verde e crema di patate

Son qua...
1 ricetta 1...
...dei tempi delle foto, quindi di oltre un mese fa...
Forse ricomincio anche con le foto e magari almeno 2 post al mese...vedremo...
O forse è questo prolungato inverno che mi ha riportato qui...ancora non so bene cosa voglio fare...e non dico da grande perchè sarebbe un eufemismo...
Cosa è successo in questo periodo? Fondamentalmente niente, tranne tanto nervosismo, incavolature estreme sul lavoro (una collega non mi saluta neppure più...ma qui non è tutta colpa mia, giuro!), soprattutto per la nuova sede che ci attenderà a settembre (ce ne andiamo da Ravenna per migrare su Bologna, se va bene, su Casalecchio di Reno se va male, ma molto male...) e voglia di scappare...voglia di libertà...voglia di respirare a pieni polmoni aria, aria, aria...
Tutto ciò stride con le costrizioni quotidiane della mia vita, il lavoro giornaliero, l'attività di badante nei momenti liberi per essere presente ad una madre che oramai è ben poco presente, se non per esigere tutto solo per sè, sino a toglierti il respiro, sino a tagliarti le ali...
E io mi arrabbio, troppo e troppo spesso...
E  così ne risente anche la cucina...che oramai è quella solita di sempre, senza esercitazioni di stile, senza troppa ricerca...
E ne risente il mio portafoglio perchè, per sfuggire alla routine, alla prigione, spendo, spendo, spendo...
...certo ne ho guadagnato in look...!
Ecco quindi questa ricetta tratta da Sadler, un modo diverso per servire il polipo, che è sempre squisito...
Ingredienti (ho dimezzato le dosi della riceta che era per 10 persone):
un polipo da 1 kg
gr 15 cipolline sott'aceto
gr 25 cetriolini sott'aceto
1 filetto di acciuga sott'olio
15 gr capperi sott'aceto
gr 50 pancarrè
gr 20 di aceto di vino bianco
gr 100 di prezzemolo
1 kg di patate
300 gr latte
olive taggiasche a piacere
olio extrv gr 100
Cuocete il polipo come siete solite; io l'ho cotto normalmente in acqua bollente, potete utilizzare un court-bouillon (come diceva la ricetta), oppure senza aggiunta di acqua ma tramite quella che emetterà da solo il polipo; una volta cotto fatelo raffreddare nella sua acqua.
Preparate la salsa verde: frullate le cipolline, i sottaceti, l'acciuga e i capperi con l'olio extrv. e un cucchiaio di aceto bianco. Aggiungete le foglie del prezzemolo lavate e strizzate, la mollica di pane imbevuta in acqua ed aceto, quindi frullate ancora per ottenere una salsa verde, brillante e piuttosto cremosa.
Cuocete quindi le patate in acqua bollente salata, poi passatele allo schiacciapatate, aggiungete il latte e olio d'oliva (allora qui la ricetta per l'olio diceva 200 gr: io ho dimezzato, quindi ne ho usato 50 gr per la salsa e 50 gr per la crema di patate) e montate il tutto con la frusta sul fuoco, ottenendo una crema di patate vellutata e non troppo densa, salatela e pepatela.
Componete il piatto versando sul fondo la crema di patate , i tentacoli ed i pezzetti del polipo, un poco di salsa verde, condite con olio e le olive taggiasche.
Buono buono.
Buona Pasqua a tutti.......baci baci...



giovedì 14 marzo 2013

Minestra di orzo perlato, vongole e cozze

Preambolo: avevo cercato di pubblicare questo post giovedì con ipad ma ho visto che mi aveva tagliato la fine e l'ho tolto. Oggi ci riprovo con il pc (più sicuro).

Beh, sono qui...
A dire il vero sono mancata poco... pochissimo...
Cosa mi ha convinto? Un problema semplicissimo: ma se non faccio il blog dove annoto le ricette provate e piaciute?
Se non le scrivo per bene finisce che le perdo,lo so, mi conosco....
E allora ricettario sia, non blog stereotipato, no fashion foto di cibo, ma ricette, magari con qualche foto (se ne ho voglia), ma senza obblighi, senza appuntamenti semi fissi.
Quindi eccomi a scrivere questa semplicissima ricetta, che ci ha letteralmente conquistati la scorsa settimana...(niente foto, of corse) ...
Ingredienti per 4 persone:
220 gr orzo perlato
1,5 litri di  brodo vegetale home made
1 kg di vongole lupino
un sacchetto misto (non ho pesato: circa un chilo, forse...) di vongole veraci, cozze e fasolari
prezzemolo a gogo
olio extra, sale e pepe
Mettete a cuocere l'orzo nel brodo
Nel frattempo fate aprire prima le cozze con un poco di olio e tanto prezzemolo, sgusciatele e tenete da parte il liquido formatosi.
Fate aprire anche tutte le vongole ed i fasolari insieme, sempre on olio e prezzemolo , quindi sgusciate i fasolari ed i 3/4 delle vongole, tenete da parte il liquido.
Quando l'orzo e' cotto aggiungete le cozze e le vongole, i fasolari,  il liquido delle cozze e parte di quello delle vongole; assaggiate per valutare la sapidità (io non ho aggiunto sale) e valutate se la minestra e' sufficientemente brodosa: in caso negativo aggiungete il restante liquido delle vongole.
Aggiungete tanto, tanto prezzemolo tritato e servite.
Interessante da servire come entree (si scrive così?) in piccole fondine per una cena di pesce.
Vi consiglio proprio di provarla: è squisita.
Buona domenica, buona settimana...non so quando tornerò... :-)))








domenica 3 marzo 2013

Blog fermo

Non ho voglia...non ho voglia di fare foto, di allestire scene, di sistemare le foto, adattarle, scrivere i post...
Mi tornerà?
Non lo so.
Per il momento è così e quindi mi fermo, non dal cucinare, ma dal resto...
Poi magari tra una settimana cambio idea...non so...
Sento la primavera, voglio uscire, voglio spendere me stessa in altre cose, anche futili...
Un abbraccio a tutti quelli che mi hanno letto, mi leggono...
Forse, non postando, magari riesco a venire da voi, a leggere le vostre ricette , a lasciarvi un messaggio...
Non dò nulla per certo, ho voglia di cambiamento (politica docet)...vedremo che sarà...
Baci............

lunedì 25 febbraio 2013

Fiori di zucchina fritti farciti con filetti di rombo al tartufo nero

Buon lunedì.
Un titolone per una ricetta di Sadler!
Come io l'abbia mal realizzata, magari è un'altra cosa, ma tant'è: l'ho fatta ed era buonissima.
Sabato con la neve che fioccava dove ci si poteva sbizzarrire se non in cucina?
Quindi pronta con tutti gli ingredienti acquistati alla mattina (tanto sapevo che a pomeriggio non si poteva uscire) ho dimezzato le dosi (che erano per 10 persone...ve le metto così come sono nel libro) e via...
Ingredienti per 10 persone:
20 fiori di zucca (diceva zucchine con fiore, io solo i fiori...lo so che sono fuori stagione, ma volevo tanto provare questa ricetta...)
1 kg di rombo sfilettato
50 gr tartufo nero
150 gr soncino (valeriana)
150 gr yougurt intero
150 gr panna
1 limone
70 gr mandorle a filetti tostate
200 gr farina bianca
200 gr acqua gassata di frigorifero
2 cubetti di ghiaccio (io ne ho messi 2 anche se ho dimezzato le dosi)
2 lt olio di semi di arachide (io girasole)
Tagliate i filetti di rombo (privi di pelle) in 20 fettine (una per ogni fiore).
Tritate metà del tartufo e cospargetelo sui filetti di rombo, salarli e peparli leggermente.
Lavate i fiori e togliete i pistilli interni quindi farciteli con i filetti di rombo.
Mescolate lo yogurt con la panna, unite il succo di mezzo limone, salate e pepate.
Stemperate la farina con l'acqua gassata, per formare la pastella, salatela ed aggiungete i due cubetti di ghiaccio.
Immergete i fiori di zucchina nella pastella, quindi friggeteli nell'olio bollente, poi scolateli in carta da cucina e salateli.
A questo punto componete il piatto: condite il soncino con olio e succo di limone;versate nei piatti un poco di crema di yogurt, il soncino, le mandorle a filetti tostate, parte del restante tartufo tagliato a lamelle ed i fiori di zucca fritti, con sopra altre lamelle di tartufo.
E adesso godetevi il piatto....è strabuono...(ed io ho fatto un'eccezione per il fritto, ma ne valeva la pena).
Purtroppo le foto non rendono giustizia alla bontà del piatto (in fatto di foto sono regredita...ci metto meno impegno e si vede...).





domenica 24 febbraio 2013

Foto nevicata 23 febbraio

Nevicava...nevicava...
oppure cadevano piume d' oca?
Grazie al cielo oggi c'è il sole!
Buona domenica!